Dal fango nascono raffiche di multe

Pioggia di sanzioni lungo la Briantea ai camion impegnati nel riempimento della Cava Cattaneo. Il presidente chiede pazienza: «Il disagio durerà un altro mese, vogliamo un po’ di comprensione»

– Fango sulla Briantea: raffica di multe contro i camion della Cava Cattaneo. Sono, infatti, almeno una decina di mezzi pesanti sanzionati dagli agenti della polizia locale di Malnate, impegnati a far rispettare il divieto di sporcare la principale strada di collegamento tra Como e Varese.
I mezzi presi di mira sono quelli che caricano terra dai cantieri della Pedemontana e la scaricano all’interno della ex Cava Cattaneo, dove è in corso di svolgimento un importante processo di riqualificazione ambientale.

La terra in questione è quella utilizzata per creare lo strato di “capping”, che rappresenta la base per la rinascita morfologica di un’area ferita. Tuttavia il trasporto del materiale ha prodotto conseguenze sull’asfalto della Briantea che hanno sollevato mille polemiche in città.
In alcuni giorni, in particolare in seguito alle forti precipitazioni, il manto stradale assomigliava più a un circuito della Parigi-Dakar che non a una strada della circolazione ordinaria, percorsa quotidianamente da migliaia tra macchine, moto e camion.

Dopo le polemiche, il Comune aveva tentato un approccio più morbido, ma evidentemente dopo tutte le verifiche effettuate, gli uffici di piazza Vittorio Veneto hanno iniziato a sanzionare i trasgressori. I mezzi con le gomme sporche di fango sono finite sul taccuino degli agenti di polizia locale.
Controlli e multe proseguiranno anche nei prossimi giorni, quando l’attività di accertamento verrà ulteriormente rafforzata. Nel frattempo il presidente della ex Cava Cattaneo, , ha fatto il punto della situazione invitando tutti ad avere un po’

di pazienza: «Secondo gli accordi con Pedelombarda – spiega Pozzi – il trasporto di questi camion dovrebbe andare avanti per circa un altro mese o giù di lì. Non stiamo parlando di tempi molto lunghi. Noi stiamo facendo il massimo per tentare di tenere pulite le strade. Ci siamo dotati di un impianto di lavaggio delle gomme che viene utilizzato puntualmente. Il problema è che quando piove il fango si attacca agli pneumatici e può creare questo tipo di disagio, ma francamente negli ultimi tempi non mi sembra una situazione così pesante».

In molti avevano segnalato il problema e in tanti avevano anche chiesto l’intervento da parte degli agenti di polizia locale per sanzionare i camionisti trasgressori che viaggiavano con le gomme impantanate. Nel frattempo il riempimento prosegue senza sosta: grazie ai carichi provenienti dalla Pedemontana il processo di riqualificazione ambientale non dovrebbe avere intoppi.
Resta, invece, in piedi la questione urbanistica: a breve dovrebbe essere discusso il ricorso al Tar presentato dalla proprietà che chiede di poter edificare l’area, come previsto durante il mandato amministrativo dell’ex sindaco . Tuttavia già da tempo il Comune ha deciso di puntare sul verde attrezzato. I due diversi punti di vista porteranno la vicenda in tribunale.