Diawara: «Noi siamo molto arrabbiati» Il Poz: «Io a Kuba avrei dato 8. Anzi, 10»

L’ex veneziano: «Quando si perde è colpa di tutti. Recalcati mi ha insegnato molto». Il coach torna sul 5 in pagella della “Provincia” all’ala: «Intenso, feroce, pazzesco»

La grande forza del gruppo, quell’unione che permette di rialzarsi subito, anche dopo una sconfitta bruciante, assumendosi tutti insieme la responsabilità di quanto accaduto: scaturisce da questa filosofia, ribadita ieri da Kuba Diawara, la spinta propulsiva con la quale la Openjobmetis affronterà domani alle 19 al Talierco la Reyer Venezia di Carlo Recalcati, nel match della terza di campionato (diretta tv su Rete 55).

Partita che arriva subito dopo l’incredibile battaglia persa al PalaWhirlpool con Reggio Emilia, che i biancorossi intendono lasciarsi alle spalle, come hanno già iniziato a fare durante la settimana, lavorando al massimo. «Sabato scorso, rientrati nello spogliatoio, eravamo arrabbiati, perché sentivamo di aver fatto un regalo ai nostri avversari, concedendo loro la vittoria, ma da subito abbiamo capito che la cosa migliore da fare era incanalare nella giusta direzione quella stessa rabbia, pensando alla nuova partita che ci aspetta e che vogliamo vincere»

ha detto ieri il francese.
Come tanti moschettieri, i biancorossi sono i migliori interpreti del “tutti per uno, uno per tutti”, perciò proprio dai giocatori è partito il messaggio diretto al Poz, che una settimana fa si era assunto tutte le colpe per la sconfitta. «Il merito non è mai di uno solo quando si vince, così come le responsabilità non sono mai individuali, quando si perde – ha affermato Diawara – Siamo un gruppo e come tale dobbiamo ragionare: il nostro compito in campo è di dare sempre il 100% e anche oltre, accettando eventualmente una sconfitta qualora gli avversari dovessero dimostrarsi più forti».

E quella di Venezia non sarà certo una partita facile. «Vogliamo subito mettere in campo una reazione forte, la stessa che abbiamo messo in allenamento in questi giorni di preparazione». Lottando anche contro eventuali assenze, vero tormentone di questo inizio di stagione biancorosso. «Kristjan (Kangur, ndr) è un giocatore importante per noi, ma se non dovesse farcela c’è Callahan pronto e con lui tutti gli altri – analizza Kuba – È giusto concentrarsi su chi c’è e non pensare a cosa ci potrebbe invece mancare». La trasferta a Venezia rappresenta per Diawara un ritorno al passato, sia perché con la maglia della Reyer il francese ha disputato una stagione (quella 2012/2013) e sia perché al Talierco il francese ritroverà Recalcati, già suo coach proprio a Varese (nel 2011/2012). «L’annata a Venezia fu caratterizzata da alti e bassi nella regular season, ma poi riuscimmo a raggiungere i playoff, anche se l’abbinamento al primo turno proprio con Varese ci fu subito fatale – ha detto Kuba – Con Charlie, dopo l’esperienza condivisa in biancorosso, ho già avuto altri incroci: ho grande rispetto per lui, lo ritengo uno dei migliori coach in circolazione e devo dire che mi ha insegnato molto sia dal punto di vista tecnico che tattico».
Diawara miglior realizzatore del campionato dopo tre giornate: ecco perché coach Pozzecco ha voluto dire la sua sul voto negativo che il nostro quotidiano ha assegnato all’ala piccola biancorossa nella partita con la Grissin Bon. «Credo faccia parte del mio mestiere difendere un ragazzo che mi sta dando incredibilmente tanto – ha spiegato il Poz – Nella classifica marcatori, Kuba viaggia a una media altissima e sta giocando ogni partita con intensità, ferocia e grande attaccamento. Per questo mi spiace per quel giudizio negativo, che ritengo non meritasse: per me contro Reggio Emilia la sua prestazione è stata davvero pazzesca, valutabile in cifre fra l’otto e il dieci».