Dopo gli spari, la rabbia Varano si costituisce parte civile

VARANO BORGHI Dopo gli spari in piazza, il Comune di Varano Borghi è pronto a costituirsi parte civile per difendere l’immagine della comunità chiedendo anche il risarcimento degli eventuali danni arrecati alle strutture del paese. Il sindaco Marzio Molinari, è profondamente indignato per quello che è accaduto mercoledì sera in pieno centro abitato e intende percorrere ogni strada possibile per tutelare la cittadina di cui è amministratore. «Si tratta di fatti che non si possono tollerare –

dice il primo cittadino – fatti che vanno condannati duramente. Auspichiamo che vengano accertate le responsabilità e che si agisca con durezza. E’ inaccettabile che certi episodi così incresciosi possano essere considerati normali. Per questo motivo siamo pronti a costituirci parte civile nel processo. Per episodi di questo genere serve intransigenza».
Tolleranza zero contro i responsabili dei fatti di mercoledì, e il Comune è in prima fila per difendere l’immagine di Varano. Una comunità tranquilla che per un momento si è ritrovata a fare i conti con fatti di violenza inusuali. Una vicenda di ordinaria follia che si è conclusa con l’arresto di un 55enne, accusato di lesioni gravi, e con la denuncia a piede libero del giovane di vent’anni che dopo la lite aveva sparato in aria alcuni colpi di pistola. Secondo la ricostruzione effettuata dai carabinieri di Ternate e di Gallarate, la colluttazione sarebbe avvenuta per futili motivi. Il giovane sarebbe entrato a velocità sostenuta nel parcheggio davanti all’asilo del paese. A questo punto l’uomo di 55 anni, che stava attraversando a piedi la zona, avrebbe alzato la voce chiedendo le ragioni di quella condotta sconsiderata. In pochi istanti dalle parole si è passati ai fatti e ne è scaturita una violenta lite. La colluttazione è avvenuta in una zona trafficata di Varano anche se, stando alla ricostruzione effettuata dagli inquirenti, non ci sarebbero testimoni oculari dell’accaduto.
A un certo punto il 55enne, con vari precedenti di polizia, avrebbe colpito con un bicchiere il giovane alla gola procurandogli delle ferite. Il ventenne, però, dopo aver estratto la pistola, forse una scacciacani, ha esploso alcuni colpi a salve in aria. Poi, in stato di alterazione psicofisica, si è divertito a minacciare con la pistola alcuni passanti. Follia pura culminata con una lunga fuga, alla guida di una macchina rubata a Como, e relativo inseguimento dei carabinieri per le vie di Varano. È stato poi bloccato dai militari e denunciato a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale, minaccia aggravata e ricettazione. È andata peggio al 55enne, trasferito in carcere, che dovrà rispondere di lesioni gravi. Su entrambi, però, si scatenerà l’anatema del Comune.

f.artina

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