Droga e pasticche afrodisiache cinesi Sequestro “a luci rosse” a Marnate

Uomo di 68 anni nascondeva in casa 2.000 pastiglie spacciate come una sorta di viagra. Confiscato anche 1,2 chilogrammi di hashish e 15mila euro in banconote da 100 false

Sequestro ad alto tasso erotico in Valle Olona: nelle ultime ore gli agenti di polizia del commissariato di Busto Arsizio hanno scovato 2.000 compresse di un afrodisiaco cinese, importato illegalmente in Italia. La maxi scorta di viagra naturale era nascosta nell’abitazione di un uomo di 68 anni residente a Marnate. L’anziano, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato insieme a un conoscente per una questione di droga.

Nel corso di una perquisizione, infatti, i poliziotti hanno trovato 1,2 chilogrammi di hashish. Una vicenda incredibile. Tutto ha avuto inizio da un controllo stradale di routine avvenuto lungo l’autostrada A7, all’altezza del Comune di Noviglio in provincia di Milano. Una pattuglia della stradale di Milano ha fermato la macchina dei due individui.
Si sono subito accorti che c’era qualcosa che non andava e, insospettiti, hanno approfondito i controlli in macchina individuando la sostanza stupefacente,

ma non solo. Oltre al consistente quantitativo di hashish, i poliziotti hanno trovato anche 15.000 euro in banconote da 100 euro false. E poi c’erano anche queste strane compresse nere, circa un centinaio, delle quali non si capiva la natura. Quando ne hanno chiesto conto, l’anziano di Marnate ha spiegato che si trattava di semplici integratori alle erbe. Ma le forze dell’ordine hanno voluto vederci chiaro, tanto da compiere nuovi accertamenti dei quali sono stati delegati gli uomini del commissariato di via Candiani. I poliziotti di Busto hanno compiuto una perquisizione a casa, all’interno della quale sono state scoperte altre 2.000 compresse, parzialmente custodite in blister e in altra parte contenute in alcuni vasetti di vetro. Poi sono spuntate anche altre banconote cinesi, tedesche e tunisine.

I poliziotti sono andati a fondo e da più approfonditi accertamenti è emerso che le pillole “miracolose” erano vendute come viagra alle erbe, una sorta di afrodisiaco cinese che avrebbe proprietà erotiche specifiche. Se poi abbiano caratteristiche stimolanti è tutto da dimostrare, resta il fatto che le “magiche” compresse sarebbero il classico aiutino durante un rapporto sessuale. Secondo la ricostruzione investigativa, le compresse, sarebbero prodotte in Cina: durante la perquisizione, infatti, erano avvolte in pagine di quotidiani cinesi. Vista l’impossibilità di determinare i principi attivi delle pastiglie e considerata la loro destinazione alla vendita abusiva, la sostanza è stata sequestrata.