Ecco come si invita e come si risponde

Si avvicina il periodo natalizio e già si pensa a come organizzarsi per le feste, cene con amici, colleghi o parenti. Ecco qualche consiglio su come estendere un invito.

Oggi per gli inviti la teconologia ci viene in aiuto (facebook, cellulare, email) ma il cartoncino scritto a mano rimane sempre la soluzione migliore, soprattutto se si tratta di un’occasione formale. Per essere sicuri che l’ospite lo riceverà è meglio consegnarlo con largo anticipo, anche venti giorni prima. E poi ammettiamolo: fa piacere ricevere un invito per posta, in un certo senso ti fa sentire importante. Rita Konig, giornalista di Vogue Inghilterra ed esperta di lifestyle domestico, nel suo libro suggerisce addirittura di stamparne alcuni con la scritta “a casa” in modo da riportare, a penna, ora e tipo di occasione.

Se invece vogliamo essere meno formali, l’alternativa è di avvisare tramite telefono o email ma sempre con un certo anticipo, anche cinque giorni prima. Se invece si tratta di amici o persone con cui avete la massima confidenza va bene anche un sms soprattutto se si tratta di un invito all’ultimo minuto, ma sempre seguito da una telefonata che comunque fa piacere.

Ma come si risponde a un invito? Prima di tutto se qualcuno ti invita, devi rispondere. Non si ammettono eccezioni. Primo perché è educazione, secondo perché si dà modo alla padrona o al padrone di casa di organizzarsi ed eventualmente invitare qualcun altro. A maggior ragione se si tratta di un invito formale scritto. Non a caso esiste la famosa dicitura RSVP acronimo di Répondez s’il vous plaît che in francese significa rispondere per favore.

La regola vale anche se l’invito è stato esteso tramite email, sms o semplicemente per telefono, si risponde. Come è maleducato declinare all’ultimo minuto. Infine vorrei ricordare che ringraziare o mandare dei fiori il giorno dopo, fa felice chi si è dato tanto da fare per farvi sentire a casa vostra.

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