I sette mesi di sangue del Varesotto: 9 omicidi da inizio anno. Drammi e follie di un 2022 funesto

Una lunga striscia di delitti, una serie scioccante di orrori ha funestato il nostro territorio dai primi di gennaio alla fine di luglio. Storie orribili, vite spezzate, famiglie distrutte. I fatti, i protagonisti, il dolore di intere comunità nella nostra ricostruzione

VARESE – Dallo sconvolgente delitto di Capodanno alla tragedia della gelosia del 25 luglio, passando per le stragi di famiglia e atti di crudeltà inaudita: cosa è successo in provincia di Varese in questa prima metà di quello che già un annus horribilis.

La morte del piccolo Daniele: Davide Paitoni e la spirale di morte

Era cominciato con un fatto scioccante il 2022 in provincia di Varese. Una di quelle notizie che gelano il sangue e lacerano il cuore: l’uccisione, terribile, del piccolo Daniele, 7 anni, ad opera del padre Davide Paitoni, a Morazzone. Lo stesso Paitoni aveva cercato di assassinare anche l’ex moglie, Silvia, a Gazzada. L’uomo, arrestato il 2 gennaio a Viggiù e già sotto processo per il tentato omicidio di un collega ad Azzate, si è tolto la vita nel carcere di San Vittore lo scorso 12 luglio.

Carol uccisa fatta a pezzi e nascosta per tre mesi

Passano pochi giorni dalla tragedia di Morazzone e tra il 10 e l’11 gennaio a Rescaldina viene uccisa la giovane Carol Maltesi. L’ex compagno e vicino di casa Davide Fontana la colpisce con un martello alla testa prima di squarciarle mortalmente la gola con una lama. L’orrore non finisce lì: Fontana smembra il cadavere di Carol conservandone i pezzi nel congelatore. Il macabro ritrovamento avverrà in Valcamonica dopo tre mesi, nel corso dei quali l’uomo ha rubato l’identità della compagna uccisa fingendo di essere lei negli scambi di messaggi con amici e famigliari della vittima.

L’orrore di Mesenzana

E’ il 24 marzo quando a Mesenzana Andrea Rossin quando uccide a coltellate al cuore i due figli, Giada e Alessio, di 13 e 7 anni prima di suicidarsi. con un colpo di coltello al cuore. L’orrore viene scoperto dalla mamma dei due piccoli, ormai separata da Rossin. Era passata da casa dell’uomo per portare i figli a scuola.

Alessandro Maja e la strage di famiglia a Samarate

Il 4 maggio, un’altra tragedia immane, questa volta a Samarate. Alessandro Maja, architetto di buona fama, uccide a martellate la moglie Stefania e la figlia Giulia, 16 anni all’interno dell’abitazione in cui vivevano. Maja vorrebbe che la stessa sorte toccasse al figlio maggiore, il 23enne Nicolò. Gravemente ferito riesce sopravvivere alla furia del padre. Oggi è alle prese con un difficile processo di riabilitazione. L’uomo tenta di suicidarsi senza riuscire nel proprio almeno apparente intento.

Droga e morte: i delitti dello spaccio nei boschi

Due delitti, stesso contesto, tra i mesi di aprile e maggio. L’ambito è quello del fenomeno, ormai tristemente famoso nel Varesotto, dello spaccio nei boschi. Il ritrovamento del corpo senza vita di uno spacciatore nordafricano, ucciso a colpi di pistola, nel bosco del Rugareto a Rescaldina precede quello di una seconda vittima di un regolamento di conti lungo la superstrada della Malpensa, tra Vanzaghello e Lonate Pozzolo. Il secondo giovane pusher viene riconosciuto dal padre diversi giorni dopo grazie ai tatuaggi che aveva sul corpo.

Spari a Vanzaghello, omicidio-suicidio

L’11 giugno Vanzaghello è il teatro di un omicidio-suicidio. Una donna, Daniela Randazzo uccide Francesco Deidda con un arma appartenente a quest’ultimo e dallo stesso regolarmente detenuta. Dopo l’assassinio Daniela si toglie la vita gettandosi dal balcone.

Il giallo di Malnate: la pensionata uccisa in casa sua

Carmela Fabozzi, 73 anni, pensionata, viene trovata morta nella sua casa di Malnate il 22 luglio dal figlio Sul corpo della donna segni di una violenza cieca, la testa spaccata da un oggetto contundente che non è stato ad oggi ritrovato. E’ questo uno degli elementi su cui stanno lavorando gli investigatori, alla ricerca anche del cellulare mancante di Carmela e dell’identità di un misterioso uomo, avvistato dai vicini nel cortile davanti all’abitazione della donna in via Sanvito. Chi indaga non ha rilevato nessun segno di effrazione nella casa, lasciata in ordine e senza elementi che riconducano a un furto o a una rapina finita male.

Gelosia criminale, la furia omicida senza confini

Porta la data di ieri, lunedì 25 luglio, l’ultimo capitolo della scia di sangue che sta funestando il Varesotto in questo 2022. Una tragedia plurima consumatasi tra Cantello e Stabio (Canton Ticino). A cadere per primo, lungo la strada che porta a Malnate, è Daniele Morello, 48 anni, originario di Induno Olona, ma titolare di una ditta oltreconfine. L’assassino è Salvatore Stefano Solazzo, 51 anni, di Morazzone, operaio in Svizzera. La vittima, freddato da un colpo di pistola, era l’attuale compagno della sua ex. Anche quest’ultima, una donna di origini kosovare, viene raggiunta dalla furia omicida di Solazzo nella zona delle Terme di Stabio dove lavora. Le spara ferendola gravemente, quindi lì vicino si toglie la vita con la stessa arma. Ancora gelosia, ancora follia che uccide, come ultimo atto di una lunga storia di sangue.