VARESE – “L’Università degli studi dell’Insubria non è solo un ateneo, ma anche un riferimento per il mondo della Medicina e Chirurgia dell’Ospedale di Circolo-Fondazione Macchi di Varese”. Lo afferma il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che oggi a Varese è intervenuto all’inaugurazione del 27esimo Anno accademico dell’Università dell’Insubria.
“Siamo all’inaugurazione dell’Anno Accademico di un ateneo – ha sottolineato il presidente Fontana – che è un autentico luogo di dialogo e formazione, che è in rapporto costante con le altre università come pure con il tessuto sociale e gli attori politici, istituzionali ed economici. E che vive con attenzione, e da protagonista, anche i cambiamenti che riguardano le professioni sanitarie con la riforma per l’accesso ai corsi di laurea in Medicina al vaglio del Parlamento”. “L’Università degli studi dell’Insubria, infatti – ha continuato – è non solo un ateneo, ma anche un riferimento per il mondo della Medicina e Chirurgia dell’Ospedale di Circolo-Fondazione Macchi di Varese“. “Un saluto e un ringraziamento quindi, oltre che alla rettrice Maria Pierro, anche al presidente Francesca Rovera, guida della Scuola di Medicina e baluardo per la senologia dell’Asst Sette Laghi di cui dirige la Breast Unit“.

“All’Insubria il sostegno concreto di Regione Lombardia”
“All’Università dell’Insubria assicuro, come già avvenuto in passato, il sostegno concreto e fattivo della Lombardia”, aggiunge Fontana ricordando il finanziamento per il Diritto allo studio universitario (DSU) 2023-2024 di oltre 1,2 milioni di euro, cui si è aggiunto il cofinanziamento dell’Ateneo di 400.000 euro. “Risorse – conclude Fontana – che hanno consentito di assegnare la borsa di studio alla totalità, 474 studenti, degli iscritti idonei”.

L’Università degli Studi dell’Insubria è una delle 15 realtà accademiche della Lombardia e, in particolare, una delle otto con facoltà di Medicina e Chirurgia. Nata nel 1998 è stata tra le prime in Italia ad aver adottato un modello organizzativo a rete con sedi a Varese, Como e con il polo di Busto Arsizio. Attualmente, ha quasi 12.000 studenti, oltre 330 dottorandi, più di 130 assegnisti di ricerca, 435 docenti, 350 tra amministrativi e tecnici, 8 dipartimenti, 56 centri di ricerca e 5 centri speciali. Sono attivi 24 corsi di laurea triennale, 4 corsi di laurea magistrale a ciclo unico e 16 corsi di laurea magistrale.