Italia-Svizzera, il progetto della Regione per la cooperazione che aiuta i Comuni di confine

Il Programma Interreg 2014-2020 ha finanziato 11 progetti tra cui "GovernaTI-VA" che rilancia la formazione, anche digitale, della Pubblica amministrazione, con una finestra formativa per tutte le amministrazioni

MILANO – Regione Lombardia ribadisce l’impegno nella cooperazione transfrontaliera e, nello specifico, con il progetto ‘GovernaTI-VA’, rilancia la formazione, anche digitale, della Pubblica amministrazione, con una finestra formativa per tutti i Comuni.

Lo fa con l’assessore a Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo risorsa idrica, con delega anche ai Rapporti con la Confederazione elvetica, Massimo Sertori, a Palazzo Lombardia, durante il simposio conclusivo del progetto ‘GovernaTI-VA’, finanziato dal Programma di cooperazione internazionale Interreg V – A Italia Svizzera (IV Avviso) e Anci Lombardia.

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E per ribadire l’impegno di collaborazione tra Italia e Svizzera, è stata sottoscritta la ‘Lettera di intenti per la cooperazione transfrontaliera nella ricerca di metodi per la governance territoriale’ tra Sezione Enti Locali del Cantone Ticino e Anci Lombardia.

“Attraverso l’Asse dedicato al Miglioramento della Governance transfrontaliera – ha ricordato l’assessore Sertori – il Programma Interreg Italia-Svizzera 2014-2020 ha finanziato 11 progetti. Di questi, 8, tra i quali GovernaTI-VA, hanno riguardato la cooperazione per l’innovazione, la formazione e l’informazione, dei quali 5 con partner dell’area insubrica. Altri 3, quindi, hanno riguardato la gestione delle emergenze e la salvaguardia del territorio e hanno riguardato l’area insubrica”.

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“È da sottolineare – ha continuato – la forte partecipazione e propositività degli enti territoriali dell’area insubrica nei progetti di governance testimonia l’attenzione e la volontà delle istituzioni locali ad alimentare il dialogo e il confronto con i vicini oltre confine, a favore di uno sviluppo congruo con le esigenze dei territori”.

L’assessore Sertori ha quindi rimarcato che “il valore aggiunto di Interreg ha il potenziale di poter affrontare problemi comuni da entrambi i lati del confine e di poter confrontare soluzioni diverse a problemi simili, imparando gli uni dagli altri come superare gli ostacoli istituzionali, amministrativi e culturali creati dall’esistenza di due diversi Stati nazionali”.

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“Interreg – ha ricordato Sertori – ha come Regione Lombardia quale principio guida lo scambio di idee, ossia la conoscenza dei diversi punti di vista, delle iniziative e anche delle ‘buone prassi’ che parte dal territorio. Il valore aggiunto dei progetti Interreg, infatti, non sta solo nel finanziamento e nella concretizzazione del progetto, bensì anche nell’avvio e nel mantenimento dei contatti”.

“Il progetto GovernaTI-VA – ha concluso l’assessore – ha sviluppato dei ‘cantieri formativi’ per il personale delle amministrazioni pubbliche e sviluppato una piattaforma digitale per la formazione sulle tematiche comuni tra Italia e Svizzera, addivenendo ad un accordo per il suo popolamento e utilizzo anche dopo la chiusura del Progetto con riferimento anche alle risorse del Pnrr e alle novità che si legano alla PA in Italia e in Lombardia”.