La Parade parte col botto. E riesce a far felici tutti

Street food e silent disco conquistano

La Street Food Parade parte con il piede giusto: pienone nel parco del Museo del Tessile per mangiare il cibo di strada servito dai “truck”. «Bilancio già positivo» per l’assessore al commercio . E il comitato contro le feste serali plaude alla scelta della “silent disco” nel giardino quadrato.

In molti, tra famiglie e compagnie di amici, hanno accolto l’invito degli organizzatori di portarsi un telo per fare un picnic nel parco di via Volta, e altrettanti hanno avuto l’opportunità di scoprire le meraviglie del museo del Tessile e del museo del ciclismo, che rimarranno aperti durante tutto l’evento sempre su input degli organizzatori.

Così la prima giornata della “Street Food Parade” al Museo del Tessile ha fatto subito il botto. L’ennesimo, per l’associazione culturale Le Officine, un gruppo di giovani che a Busto si è fatta un nome con i successi della silent disco lo scorso anno. E proprio la discoteca silenziosa con le colorate cuffie wireless ha fatto da “aperitivo” alla quattrogiorni di eventi all’insegna del cibo di strada: venerdì sera sono transitate un migliaio di persone al giardino quadrato per la silent disco, che verrà ripetuta anche questa sera e domani sera.

Soddisfatto il vicesindaco e assessore al commercio Stefano Ferrario: «L’evento sta andando molto bene – il suo commento – tanta gente fin dalle undici e mezza ieri mattina, ma il flusso è stato costante e le tavolate sempre piene. Si sono viste tante famiglie e tanti giovani, che è la dimensione che più ci piace per gli eventi che patrociniamo come amministrazione comunale. I conti li faremo alla fine, ma se dovessi fare un bilancio in base a quello che ho visto ieri, sarebbe già positivo».

Si replica oggi, domani e martedì, sempre dalle 11 a mezzanotte: dai pizzoccheri alle friselle, dal ceviche peruviano al Big Kahuna Burger (proprio quello di Pulp Fiction!), c’è solo l’imbarazzo della scelta tra i trenta food truck in arrivo da tutta Italia. Si potrà anche votare quello preferito per il trofeo di Miglior Chef su Ruote.

Così arrivano anche complimenti inattesi: «Diamo a Cesare quel che è di Cesare – ammette , già promotore del comitato contro le feste serali al Tessile – non ho mai risparmiato critiche alle feste serali che hanno esasperato molti residenti, ma grazie all’amministrazione e alla geniale “silent disco” il problema acustico sembra essere risolto. Onore dunque alla “Busto del fare” e a chi non smette di sognare una città che sia briosa e rispettosa, bella e moderna e bando invece ai soliti noiosi polemiconi distruttivi e divisi, se ne vadano dalla nostra Busto».