La stellina Martinenghi vuol stupire a Singapore

Il giovane ranista si appresta ai Mondiali junior di fine mese: «Cresce con titoli e record»

Da un Mondiale all’altro, dal Team Insubrika al Nuoto Club Brebbia. Da Arianna Castiglioni e Matteo Rivolta al ragazzo prodigio . Ai recenti campionati italiani di categoria di Roma, a cui hanno partecipato anche Arianna e Matteo, Nicolò ha di nuovo messo in fila tutti i suoi avversari sia nei 100 che nei 200 rana. Intendiamoci, le due vittorie non sono mai state particolarmente in dubbio, ma ciò che sorprende di più è il progressivo miglioramento di Martinenghi a livello cronometrico.

Qualche giorno prima, ad aggiungere ulteriore prestigio al suo momento di grazia, all’European Youth Olympic Festival a Tbilisi, in Georgia, Nicolò ha collezionato altri tre ori, nei 100 e 200 rana e con la staffetta 4×100 mista, guadagnandosi così l’onore di essere l’alfiere della nazionale italiana durante la cerimonia di chiusura. Adesso la testa è solo ed esclusivamente ad un obiettivo, ossia i Mondiali junior, che si svolgeranno dal 25 al 30 agosto a Singapore.

A parlarci del giovane talento è il suo stesso allenatore Marco Pedoja, tra passato, presente e futuro, iniziando proprio dagli ultimi tricolori del Foro Italico. «A Roma è andata meglio del previsto – dice – non ci aspettavamo questi risultati. Nicolò è tornato dai Giochi giovanili di Tbilisi molto stanco, e pure dimagrito di quattro chili. Ragionando anche e soprattutto a lungo termine, per i Mondiali a Singapore, non ci immaginavamo un rendimento così. Invece l’ambiente e la tranquillità di casa lo hanno rinfrancato, ha voluti provare gli italiani ed è andato alla grande». Non solo le vittorie però, perché i riscontri cronometrici sono i migliori di sempre per lui: «Ha nuotato i 100 e i 200, facendo il record in entrambi i casi. 1’01”48 nei 100 e 2’13’”74 nei 200. Primati che in precedenza erano già suoi. E sul lanciato della staffetta ha addirittura nuotato in 1’00”57, che sarebbe stato sufficiente per la qualificazione ai Mondiali senior appena conclusi a Kazan».

«Credo che comunque già valga un 1’00”90 circa – aggiunge orgoglioso il coach – Sono tempi già competitivi anche al “piano di sopra”: infatti il nostro obiettivo per la prossima stagione è quello di salire sul podio agli assoluti di Aprile. E vedremo se poi verrà preso in considerazione dalla nazionale maggiore». Le prospettive per Singapore, nel frattempo, sono diametralmente cambiate: «Fino a due mesi fa, per quanto riguarda i Mondiali, l’idea era quella di partecipare e di fare esperienza contro i più forti. Però, osservando i tempi che Nicolò è riuscito a fare, ora non si punta più solo a fare esperienza, ma ad arrivare quantomeno in finale sia nei 100 che nei 200. È stato lui stesso a dirmelo: ha preso consapevolezza dei mezzi a sua disposizione, ha capito di poter fare qualcosa di davvero importante d’ora in poi. E nuoterà anche i 50, in cui ha un record di 28”21, in staffetta 27”79, e può comunque andare tranquillamente sotto i 28”. Andremo a Singapore quindi con l’obiettivo principale di entrare nelle finali, anche nei 50, consapevoli che ci sarà qualcuno molto più forte di lui».

Il morale però è quello giusto per affrontare una rassegna di valore e prestigio assoluti: «Ieri sera si è trasferito ad Ostia per un collegiale, dove si occuperà solo e soltanto di nuoto. Il morale è ottimo, è solo un po’ stanco perché la stagione è lunga, forse troppo per un ragazzo di 16 anni». «È via di casa da 15 giorni e starà via per altri 15 almeno – conclude Pedoja – gli mancano un po’ le abitudini, la famiglia e gli amici. Senza dubbio lui è carico, ha nuotato praticamente da solo a Roma, senza “lepri” o riscontri a fianco, e ha portato a casa tempi straordinari. Segno che ci sono la giusta forma e la giusta tranquillità per fare bene».