Le Tre e un Quarto si raccontano: ecco i nostri segreti per un’Intesa Vincente

A tu per tu con Carolina Iadanza, Elisa Ferrazzano e Letizia Bianchini, alias "Le Tre e un Quarto", le campionesse di Reazione a Catena.

Hanno stupito tutta Italia per la loro freschezza, la loro concentrazione e il loro acume, caratteristiche che le hanno portate a dominare Reazione a Catena, il gioco a premi preserale di Rai Uno condotto da Marco Liorni: sono Le Tre e un Quarto, alias Carolina IadanzaElisa Ferrazzano e Letizia Bianchini, rispettivamente di Lonate Ceppino, Cislago e Venegono Inferiore. Le abbiamo intervistate per conoscere i segreti del loro successo.

Come vi siete conosciute e come è maturata l’idea di partecipare al programma?

Ci siamo conosciute nel 2013 tra i banchi di scuola. Frequentavamo tutte e tre il Liceo Scientifico Marie Curie di Tradate e dal primo anno siamo amiche inseparabili. Anche oggi che ognuna di noi ha preso la propria strada all’università, siamo rimaste molto legate. Condividiamo tanti momenti tra cui le vacanze, gli hobby, i concerti e le uscite serali.Il programma reazione a catena è seguito da tutte e tre da anni: in famiglia d’estate si guarda ogni sera.Nel 2019 abbiamo mandato la candidatura perché volevamo provare a metterci in gioco, ma non abbiamo ricevuto risposta.Durante il lockdown per gioco ci esercitavano in video chiamata all’intesa vincente e così lo scorso febbraio abbiamo deciso di riprovarci. A giugno è arrivata la chiamata per il casting e inaspettatamente siamo state chiamate per la prima puntata! 

Il record storico di oltre 30 presenze nel quiz è molto vicino: come vi sentite al riguardo?

Sappiamo che il record è vicino ma noi ci concentriamo sulla singola puntata per fare del nostro meglio. Non ci aspettavamo di poter avvicinare il record, ci siamo allenate molto ma sapevamo che gli avversari erano campioni da tanto e quindi difficili da battere. Dopo la prima vittoria, che ci ha lasciate senza parole, la nostra motivazione e determinazione è aumentata sempre di più, ma abbiamo sempre preso il tutto come un gioco quindi divertendoci e dando il massimo.

Siete la seconda squadra che fa sognare la provincia di Varese (dopo le “Ombre di Pino” nel 2013) e i nostri lettori sono pazzi di voi: come è “cambiata” la vostra vita in queste settimane?

Da quando la prima puntata è andata in onda abbiamo ricevuto tantissimi messaggi di affetto e sostegno, soprattutto dal varesotto! Siamo molto contente di rappresentare la nostra provincia che molto spesso non è conosciuta. I nostri cari sono orgogliosi di noi ma una soddisfazione deriva anche da chi ci ferma per strada per complimentarsi.È strano essere riconosciute dalle persone ma è anche molto gratificante ed emozionante. 

Per arrivare a vincere così tanto avete raggiunto un’intesa e una preparazione notevoli: potete svelarci qualche trucco che avete utilizzato per “capirvi al volo”, specialmente nell’Intesa Vincente?

Il primo “trucco” se così si può definire è l’allenamento: da quando siamo state chiamate per il provino ci siamo allenate tutti i giorni, soprattutto all’intesa vincente. Anche in video chiamata durante l’estate! Una delle strategie è sicuramente fare riferimento ad esperienze personali comuni per arrivare ad una parola, poi è importante allenarsi su diverse categorie di vocaboli e definire un metodo per ognuna di esse: ad esempio tra le squadre di calcio avevamo difficoltà nel ricordare quale tra Atalanta e Sampdoria fosse la squadra di Bergamo (non siamo particolarmente appassionate di calcio), quindi abbiamo escogitato di considerare una il contrario dell’altra! Inoltre quando siamo insieme iniziamo ad immaginare come poter definire una determinata parola che ci viene in mente al momento. 

Per quanto tempo vi vedremo in tv? Che progetti avete per il post “Reazione a Catena”?

Questo non possiamo svelarlo! Continuate a seguirci e a sostenerci! A breve ci sarà anche il torneo dei campioni, a cui parteciperemo, seguiteci sul nostro profilo Instagram @letreeunquarto per tutti gli aggiornamenti! Per quanto riguarda il post programma, speriamo che questa esperienza che ci porteremo sempre nel cuore, apra le porte ad altre occasioni. Stiamo anche pensando ad un progetto per promuovere la cultura e la conoscenza della lingua italiana attraverso il gioco, vedremo come andrà, per ora ci godiamo il momento!