L’ultimo saluto a Christian «Ragazzi, custodite la vita»

A Caldana in 400 ai funerali del diciottenne vittima di un incidente. La madre: «Fate in modo che nessuno provi lo strazio che provo io»

– Un silenzio quasi assordante ha accolto l’arrivo del feretro di , il giovane di 19 anni di Caravate, morto nel drammatico incidente avvenuto alle 5.30 di domenica scorsa lungo la strada provinciale 39 che attraversa Caldana, frazione di Cocquio Trevisago. E a Caldana, alle 14.30 di ieri, si sono celebrati nella chiesa parrocchiale i funerali del ragazzo. Come già avvenuto mercoledì, quando i familiari e gli amici del giovane hanno organizzato una fiaccolata per ricordare il ragazzo, anche ieri più di 400 persone sono arrivate, ben prima delle 14.30 nella chiesa riempiendola sino a quando la gente non ha iniziato a fermarsi sul sagrato. , il papà di Cristian, si è fermato a lungo davanti al feretro di quel figlio tanto amato.

In silenzio ha accarezzato con lo sguardo i fiori chiari che coprivano la bara. Intorno a lui, alla madre di Christian, e della sorella del ragazzo , un abbraccio immenso, forte. Un abbraccio per Christian e anche per , il coetaneo di Cittiglio che era a bordo della Peugeot 206 guidata da Lazzari, ferito in modo grave nell’incidente e ancora ricoverato all’ospedale di Circolo di Varese. Un pensiero che è stata proprio mamma Carlotta a rivolgere dall’altare

ricordando il figlio: «Sei entrato come un ciclone nella mia vita – ha detto la madre di Christian – Questo dolore me lo potevi evitare. Sei stato un ragazzo semplice, anche permaloso, ma il tuo viso si illuminava con il sorriso. A cosa serve dire che ci manchi? Luca adesso sta lottando per la vita – ha continuato la donna rivolgendosi ai tantissimi giovani che affollavano la chiesa – Fate in modo che altri genitori non provino lo strazio che stiamo provando noi. Ciao, ragazzi». Anche don , che ha officiato la cerimonia si è rivolto direttamente a quei giovani volti. «Vi guardo, giovani amici di Christian. Vi guardo e avrei voglia di scendere dall’altare e abbracciarvi uno ad uno. Perché è nell’abbraccio che il dolore viene condiviso. Nell’esservi ritrovati qua oggi avete scelto la strada per comunicare il vostro dolore».

Don Franco ha parlato della luce che i ragazzi chiedono agli adulti: «Ora Cristian è nella luce più grande, quella di Dio». Quando il feretro è uscito dalla chiesa un lungo applauso lo ha accompagnato, un applauso seguito dal volo di decine di palloncini rossi. Poi la piazza s’è fatta all’improvviso silenziosa ancora una volta e la voce di Vasco Rossi, la magnifica ossessione musicale di Christian ha rotto, quasi strappato quel silenzio: «La vita continua anche senza di noi», cantava Vasco ieri a Caldana. «Ma sarà meno bella senza di te», ha mormorato una ragazza vicina al feretro.