Marantelli salva la carta sconto benzina: «Un cavillo di Bruxelles voleva abolirla»

Il parlamentare varesino insieme a tre colleghi del PD ha fatto ricorso, vincendo: «Spesso il diavolo si nasconde nei dettagli. Per fortuna che ce ne siamo accorti»

«A volte sono i dettagli a fare la differenza». Già, basta un dettaglio per cambiare le cose: accorgersi di qualcosa oppure farselo sfuggire, leggere tutto oppure passare. Ed ecco che allora, per un dettaglio, Varese e una bella fetta di provincia hanno seriamente rischiato di dover dire addio allo sconto benzina: benedettissima agevolazione che permette di acquistare carburante a prezzo vantaggioso, vista la vicinanza con la Svizzera.

Il tutto per colpa di una trappola mortale ordita da Bruxelles, che aveva indicato la lo sconto carburante come concorrenza sleale: l’abolizione dello sconto benzina per i territori era stato inserito nella Legge di Stabilità e sarebbe passato senza l’intervento risolutivo di alcuni parlamentari del PD, trascinati dal varesino . Che, mentre era impegnato nella campagna elettorale per le primarie del PD, si è accorto di quello che stava accadendo ha avvisato i suoi compagni di partito a Roma chiedendo di intervenire. È stato presentato un emendamento che però la commissione ha respinto: si è quindi reso necessario un ricorso, che è stato firmato dallo stesso Marantelli ed è stato approvato. Lo sconto benzina per gli abitanti a ridosso del confine è diventato permanente.

Ci siamo accorti di questa vicenda grazie a un comunicato del PD comasco e abbiamo provato a raggiungere Marantelli, tornato a Roma dopo la delusione elettorale. «Sono soddisfatto – ci ha detto l’onorevole varesino – perché sono riuscito, conoscendo bene la materia, a mettere in luce l’assoluta infondatezza dei rilievi arrivati da Bruxelles. Siamo riusciti a spazzare via ogni rischio garantendo questo strumento fondamentale che fu conquistato, va detto anche grazie a Giancarlo Giorgetti. Purtroppo a volte il diavolo si nasconde nei dettagli».

Ma anche quella di oggi sarà una giornata calda, sul fronte “marantelliano”: «Oggi il governo dovrà rispondere sulla questione dello svincolo di Pedemontana a Gazzada. Serve assolutamente un innesto che colleghi la Tangenziale all’A8, perché oggi i veicoli sono costretti a deviare sulla strada normale, sulla vecchia strada. E così, specialmente nelle ore del mattino e della sera, diventa un disastro. È un lavoro utile e necessario, un lavoro da fare. Attendiamo fiduciosi».