Mercallo, choc per la madre annegata Ela lascia un bimbo di 10 anni

MERCALLO Tragedia alla biopiscina in riva al lago di Comabbio. Una donna di 35 anni è annegata nella vasca nella tarda serata di ieri. Il cadavere della donna è stato ritrovato intorno alle 23.30, la donna deve avere accusato un improvviso malore mentre in vasca cercava forse un po’ di fresco. il ricovero in ospedale, ma non c’è stato nulla da fare.

La donna, si chiamava Ela Kafarani Kola era di nazionalità albanese, abitava a Lurate Caccivio nel Comasco e aveva un bambino di 10 anni, era una dipendente del locale che si trova presso il Biolago e proprio i colleghi la hanno trovata e tentato in ogni modo di soccorrerla.

La donna era una delle cameriere del piccolo chiosco che si trova di fianco alla piscina naturale. Stava servendo ai tavoli anche la sera della tragedia. Secondo la prima ricostruzione effettuata sul posto la cameriera qualche minuto dopo le 11, in cerca di refrigerio dall’afa estenuante della giornata, si è tuffata in piscina. La vasca era chiusa al pubblico già a partire dalle 19.30: Ela si era immersa da sola a caccia di un momento di sollievo.

A un certo punto, per motivi tuttora da chiarire, la donna è stata risucchiata dall’acqua annegando in pochi minuti. Quello che doveva essere solo un attimo di relax dal lavoro si è trasformato in tragedia e a nulla sono serviti i tentativi disperati di rianimarla eseguiti da alcuni clienti del bar. Forse una congestione, fatto sta che la situazione si era fatta critica. I soccorritori, notando la scomparsa della ragazza, si sono precipitati verso la piscina ma per la cameriera di origine albanese non c’è stato scampo. La donna è stata trasportata in ospedale a Gallarate in condizioni disperate. Qualche ora più tardi i medici ne hanno constatato il decesso. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri della stazione di Ternate coordinati dalla Compagnia di Gallarate.

e.marletta

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