Mobilità, presentata a Busto la superstrada ciclabile Milano-Malpensa: il progetto regionale

La ciclovia sarà lunga 54 km, con 4 centri di connessione, la superficie totale è pari a 2 milioni metri quadrati mentre le aree delle stazioni interessate avranno una superficie di 188.300 metri quadrati, con una foresta sintetica pensile di 72mila metri quadrati (pari a 6 volte il Duomo) e 41 mila ettari di terreno interessato dalla piantumazione di migliaia di alberi pari a una dimensione maggiore del lago di Garda

BUSTO ARSIZIO – “Sicuramente Fili è un grande progetto di rigenerazione ultra urbana perché coinvolge la città di Milano con le stazioni di Cadorna e Bovisa, ma anche le città di Saronno, Busto Arsizio e soprattutto coinvolge una grande linea di comunicazione sulla quale ci sarà una delle più lunghe ciclovie della nostra regione con un sacco di verde”. Lo ha affermato oggi a Busto Arsizio il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, presentando il progetto Fili.

A Milano con il progetto Fili: una foresta pensile a Cadorna

La cerimonia inaugurale della quinta tappa del tour ha visto la partecipazione, oltre che del governatore, dell’assessore lombardo alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi, del presidente di FNM Andrea Gibelli e del sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli. La ciclovia sarà lunga 54 km, con 4 centri di connessione, la superficie totale del progetto è pari a 2 milioni metri quadrati mentre le aree delle stazioni interessate avranno una superficie di 188.300 metri quadrati, con una foresta sintetica pensile di 72mila metri quadrati (pari a 6 volte il Duomo di Milano) e 41 mila ettari di terreno interessato dalla piantumazione di migliaia di alberi pari a una dimensione maggiore del lago di Garda.

“Una grande iniziativa – ha aggiunto Fontana – che va nella direzione della sostenibilità, quindi è una bellissima iniziativa che credo sia giusto far conoscere ai cittadini, anche perché il comune di Busto Arsizio è stato molto bravo, il sindaco e tutta l’amministrazione sono stati molto efficienti e hanno ottenuto una serie di finanziamenti che contribuiranno sicuramente a migliorare ulteriormente la qualità di questa città”.

A Busto Arsizio il progetto Fili prevede la realizzazione di un nuovo parco urbano lungo oltre 1 chilometro, una collina verde sopra la ferrovia interrata e sopra la stazione rinnovata: 600 alberi, torri Landmark di verde naturale e tecnologico, arbusti, prati, aree di sosta per il gioco, lo sport, il tempo libero e un lungo viale pedonale a doppio filare alberato, parte della Superstrada Ciclabile Milano Cadorna-Malpensa.

“Questo progetto – ha affermato il sindaco Antonelli, che è anche presidente della Provincia di Varese – riqualifica un’area in pieno centro, una zona gia’ interessata anche da finanziamenti di privati che sono arrivati perché hanno saputo che c’era questo progetto. E’ importantissimo per noi e anche il nome è azzeccatissimo, fili, perché Busto Arsizio è una città tessile, il filo per noi è stato sempre lavoro, cultura e anche tanto benessere. E’ un progetto fondamentale e lo dico anche da presidente della Provincia perché interessa Busto, Saronno e anche altre città”.

Il progetto Fili per una sutura innovativa e sostenibile del tessuto urbano  di Milano-Malpensa

Da parte sua, l’assessore Terzi spiega: “Questo è uno dei tanti progetti che il presidente Fontana porta avanti con una visione di una Lombardia che cresce, che si muove molto velocemente, ma che lo fa in maniera sostenibile. Una Lombardia che dev’essere sempre più policentrica, che è senza dubbio Milano ma che è anche tanti altri centri aggregatori portatori di interesse”. “Questo progetto – ha rivelato Gibelli – nasce durante il Covid quando tutti erano molto preoccupati di cose molto gravi contingenti. Che la regione pensasse anche al dopo è un fatto che va riconosciuto dal punto di vista storico, perché si era tutti molto spaventati di quel momento e invece Fontana mi disse vai avanti perché prima o poi ne usciremo e dobbiamo far vedere che c’è una Lombardia che sa rilanciarsi”.