Niente Jackson, spunta il sogno Wayns

Mercato in evoluzione: il play di Memphis concupito dalle sirene coreane, piace molto l’ex Zalgiris

Joe Jackson no, Jerrelle Benimon chissà, Dejan Ivanov forse, Maalik Wayns sogno. Il borsino del mercato biancorosso fa viaggiare questi nomi nei giorni – o nelle ore – che precedono i prossimi colpi, quelli decisivi che andranno a completare il quintetto titolare della futura Openjobmetis.
Si cerca un playmaker e dalla nutrita platea di possibilità che l’orbe terracqueo offre si dovrà togliere quella che porta a Joe Jackson, giovane (23 anni) prodotto dell’università di Memphis, penetratore esplosivo recentemente vagliato alla Summer League di Las Vegas: sembra destinato al campionato coreano, con un’offerta di 140mila dollari.

L’ultimo nome in regia – ma non l’unico – pare quello Maalik Wayns, ex Clippers e 76ers in piccole dosi di Nba, reduce da una stagione sfortunata dal punto di vista fisico (tagliato dallo Zalgiris Kaunas). Anche lui è stato visto a Las Vegas, dove ha ben figurato con la maglia di Dallas (10.2 punti e 3.2 assist), anche lui è ficcante e dinamico in entrata.
L’ipotesi che da più tempo circola riguarda invece il settore lunghi e porta a Jerrelle Benimon,

oggetto dei sicuri interessi della società di piazza Monte Grappa. Il potente numero 4, 203 centimetri di altezza per 111 chili, che ha militato negli Idaho Stampede in D-League, sta cercando una chance in Nba, ma ha con sé la proposta di Varese: una risposta potrebbe arrivare già oggi.
Insieme al cavallo di ritorno Dejan Ivanov, anch’esso interesse acclarato di Arrigoni e Moretti, per il ruolo di centro si spende il nome di Vitalis Chikoko, 24 anni, ex Reggiana.

Con la mattinata di ieri, intanto, si è conclusa la prima fase della campagna abbonamenti. Il dato parziale segna quota 1.632 tessere sottoscritte (98 proprio ieri), comprensive di quelle che i tifosi hanno prenotato online attraverso il sito della società.
Sono inoltre 53 i Sostenitori+, coloro che in cambio di un esborso economico maggiore rispetto al nominale ricevono una serie di benefit (ingresso omaggio nelle prime due eventuali gare playoff, personalizzazione del proprio seggiolino, sconti sul merchandising, tariffa di acquisto dei biglietti ridotta del 10%, possibilità di comprare una canotta replica autografata, nome all’entrata del palazzetto e foto nell’album delle figurine).
Dopo una partenza in sordina, la raccolta 2015/16 ha superato – per il momento – quella dello scorso anno: nel luglio 2014 la prima parte della campagna abbonamenti si fermò a 1.527 sottoscrizioni (91, invece, furono i Sostenitori+).

La sicurezza della coppia Moretti-Arrigoni tira più del sogno Pozzecco? Il raffronto va contestualizzato: l’avvento del Poz sulla panchina biancorossa scatenò una corsa alla tessera soprattutto nei primi giorni, poi l’assenza di giocatori ad accendere la fantasia dei tifosi normalizzò l’entusiasmo.
La fede corrente sembra più razionale e più consona a una città che non lascia mai a bocca asciutta la passione: sebbene manchino ancora tasselli fondamentali al completamento della squadra, gli appassionati stanno dando “fisiologicamente” credito al lavoro fatto finora.
Con la seconda fase si ripartirà il 10 settembre. Fino al 20 dello stesso mese sarà possibile sottoscrivere gli abbonamenti a tariffa piena per i nuovi tifosi, ancora a tariffa ridotta per i vecchi abbonati, ma senza il diritto di prelazione sul vecchio seggiolino.