Pelle e Ferrero, ci avete pensato voi Cavaliero, una bomba che vale tutto

Maynor bocciato: per lui sono troppe due partite in tre giorni. Le pagelle di Fabio Gandini

Anosike 5,5

Il suo inizio è decisamente più convincente di quello prodotto a Lisbona: buona gestione dei falli, presenza su entrambi i lati del rettangolo di gioco. Poi si perde: sul tabellino rimangono i rimbalzi catturati, ma non le difficoltà che derivano più dalla mancanza di automatismi che non da altro.

Maynor 5

Troppo due partite in tre giorni per lui, ora come ora. A Masnago si aggira un fantasma di gran classe, che solo raramente acquista sostanza. Quando succede, poi, mal gliene incoglie: sbaglia parecchi tiri facili, irretito anche dalla forte pressione di Morais. Pare incerto persino sui giochi a due, normalmente il suo pane quotidiano. Non può che crescere.

Avramovic 5,5

Facile, con la bravura e la freschezza che lo contraddistinguono, essere protagonista quando giochi 30 minuti. Più difficile riuscire nell’impresa solo in 6. Nel primo quarto, con lui in campo, la squadra si ferma.

Pelle 7,5

Altissimo, purissimo. Un fattore, tanto da ricevere il primo riconoscimento pubblico da Moretti: è lui il prescelto per la difficile volata finale, quando chiudere il canestro diventa essenziale. I galloni se li conquista con il pregresso: 4 stoppate. E una paura – quella di andare a tirare sotto le plance – instillata goccia dopo goccia nell’animo degli avversari.

Bulleri 6

Anche questa volta non fa mancare il suo apporto di piccole cose, anche se in maniera meno eclatante rispetto a Lisbona: esperienza, canestri al momento giusto e un pizzico di leadership.

Cavaliero 6,5

Bene in difesa, tanto da indicare spesso la strada ai compagni. Malino in attacco, fino alla bomba dell’ultimo quarto, decisiva.

Campani 5,5

Anche qui: solo sei minuti per rendere. Pochi, pochissimi per Luca. Che infatti non lascia il segno.

Kangur 6

Da cineteca il triangolo con cui trova Anosike all’inizio. Fa il lavoro sporco, sbaglia qualcosina, lotta.

Ferrero 7,5

Il “Bello di notte” è tornato. Il più costante, il migliore, il più pronto. Davanti e dietro.

Eyenga 6,5

Come a Lisbona: tiene in piedi la baracca offensiva per lungo tempo, poi si inabissa tra alcune difficoltà.

Johnson 5,5

Se le sue percentuali da fuori sono queste, Houston abbiamo un problema. Compare nel secondo tempo, poi scompare di nuovo.