Pusher si getta dalla finestra all’arrivo della finanza

VARANO BORGHI Hanno messo le mani su uno spacciatore di grosso calibro i militari del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza, che il 9 agosto erano in servizio a Varano Borghi: è un marocchino che non ha esitato a buttarsi dalla finestra di casa sua all’arrivo delle Fiamme gialle, pur di non farsi acciuffare con il suo prezioso carico di droga, un chilo e 300 grammi di hascisc. Si è spaccato le caviglie, e ora è all’ospedale, piantonato: quando il trauma si sarà riassorbito, dovrà essere sottoposto a intervento chirurgico.

Il suo arresto è stato convalidato dal giudice per l’indagine preliminare, che ne ha disposto la custodia cautelare in carcere in attesa del giudizio.

Trentotto anni, svolge lavori saltuari come cameriere. Ma la sua attività principale, ha appurato la Gdf, è quella dell’intemerdiario nel sempre più articolato mondo varesino dello spaccio: lui prende la droga da chi la importa dall’estero, e poi la distribuisce agli spacciatori al dettaglio.

Il suo arresto interrompe dunque una catena, che parte appunto dai narcotrafficanti, e si chiude con i pusher di strada che vendono il fumo a pezzi da 10, 20 grammi per volta ad acquirenti spesso giovanissimi.

Secondo quanto comunica il comando provinciale della Guardia di finanza l’arresto è avvenuto nel corso di una normale perlustrazione da parte del Nucleo di polizia tributaria di Varese, durante un servizio di controllo del territorio e di repressione dei traffici illeciti. Insomma, il servizio, per quanto causale, era mirato.

f.tonghini

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