Rapine a Bisuschio e Marchirolo, 40enne condannato finisce in carcere

I carabinieri della Compagnia di Luino hanno eseguito l'ordine seguito alla sentenza di condanna emessa della Corte d’Appello di Milano nei confronti di un cittadino italiano residente nell'Alto Varesotto. E' stato ritenuto colpevole di almeno un paio di "colpi" nel 2018, con detenzione e porto abusivo di armi clandestine, nonché del reato di ricettazione correlata ad altre attività delittuose inserite in un tessuto di criminalità locale

CUVEGLIO – È stato eseguito, nella mattinata di sabato 7 ottobre, da personale di una dipendente Stazione Carabinieri della Compagnia di Luino, un ordine di carcerazione, scaturito da una sentenza di condanna emessa della Corte d’Appello di Milano, divenuta definitiva a carico di un cittadino italiano residente nell’Alto Varesotto in area di confine di Stato, per una serie di reati violenti che hanno arrecato in quell’area allarme sociale negli anni passati, innescando serrate e complesse indagini per scoprirne gli autori.

L’uomo, infatti, a seguito dell’iter processuale, è stato ritenuto colpevole di almeno due rapine aggravate perpetrate nei mesi di settembre e ottobre 2018, rispettivamente a Bisuschio e Marchirolo, con detenzione e porto abusivo di armi clandestine, nonché del reato di ricettazione correlata ad altre attività delittuose inserite in un tessuto di criminalità locale.

L’arrestato, a seguito di un servizio di osservazione preliminare che ne verificasse la presenza e la permanenza in casa la sera precedente l’esecuzione, è stato così colpito dal provvedimento alle prime luci dell’alba, accompagnato presso la Compagnia di Luino per i previsti rilievi foto-segnaletici e per gli atti propedeutici alla successiva traduzione nel carcere di Varese, dove dovrà scontare una pena residua, rispetto ai periodi di custodia cautelare già eseguiti, di 5 anni e 4 mesi.