«Rilanciare famiglia, scuola, cultura»

L’incontro pubblico è organizzato per domani seria, giovedì 2 luglio alle ore 21.00 a Gavirate. Spiega Lucchina, il promotore: «Vogliamo migliorare il nostro paese e farne conoscere le eccellenze»

Famiglia, scuola, cultura e servizi sociali; sono i temi al centro dell’incontro pubblico organizzato domani sera (giovedì 2 luglio) alle 21 in sala consiliare dal gruppo di minoranza “Per Gavirate”. «L’idea – spiega il capogruppo Gianni Lucchina – è quella di rilanciare questi settori così importanti per il nostro paese e che sono trascurati dalla maggioranza». Dopo l’introduzione dello stesso Lucchina, a prendere la parola saranno il consigliere del gruppo Franco Interdonato e Margherita Silvestrini, assessore ai Servizi Sociali di Gallarate.

Le conclusioni saranno affidate a Alessandro Alfieri, consigliere regionale e segretario lombardo del Pd e a Raffaele Cattaneo, presidente del consiglio regionale e leader provinciale di Ncd. «Vogliamo essere una minoranza costruttiva, scevra da polemiche infruttuose che contribuisce con le sue proposte ad una migliore determinazione delle politiche amministrative, a partire da quelle inderogabili legate alla famiglia» spiega Lucchina. La minoranza tira le orecchie alla giunta e al gruppo di maggioranza. «Dobbiamo rilevare con rammarico che le poche scelte compiute da questa amministrazione in merito alle politiche sociali, scolastiche e culturali, stanno causando forti ritardi ed inefficienze a servizi che erano, a ragione, considerati un’eccellenza gaviratese». La minoranza fa un proprio elenco delle “note” dolenti di questi settori: il servizio Sad, le indecisioni sulla mensa della scuola dell’infanzia, la gestione “in sospeso” dell’asilo nido, i tagli totali alla cultura e alla biblioteca consolidati nello scorso bilancio. «Non ci sembra che quella percorsa sinora sia la strada maestra verso un aiuto concreto alle famiglie e verso il sostegno alle fasce deboli; scaricare tutte le colpe sulle precedenti amministrazioni è una scorciatoia» conclude Lucchina.