Che la giornata di oggi, venerdì 20 giugno, sarebbe stata complessa lo si sapeva già alla vigilia. Ma fin dalle prime ore del mattino è emersa la reale portata dello sciopero generale proclamato dai sindacati di base Usb, Cub e Cobas, che sta colpendo tutti i settori, con effetti più pesanti nei trasporti.
All’aeroporto di Malpensa, la situazione si è fatta critica già entro le 8.30, quando erano già quasi 80 i voli cancellati: 38 in partenza e 39 in arrivo. Numeri che fotografano un avvio di giornata molto complicato per viaggiatori e operatori aeroportuali.
Lo sciopero, che coinvolge tutte le categorie lavorative – dalla sanità alla scuola, fino a ferrovie e trasporto aereo – proseguirà per l’intera giornata. Per quanto riguarda il settore ferroviario, l’agitazione è scattata alle 21 di giovedì 19 giugno e si concluderà solo alle 20:59 di oggi, con fasce di garanzia attive tra le 6 e le 9 e tra le 18 e le 21 per i treni regionali. Trenitalia ha già avvertito che sono possibili cancellazioni o variazioni su Frecce, Intercity e treni locali, invitando gli utenti a verificare lo stato del proprio viaggio e, se necessario, riprogrammarlo.
Anche il trasporto aereo è pesantemente coinvolto. L’Enac ha specificato che durante le 24 ore di sciopero devono essere comunque garantiti:
– i voli di Stato, militari, di emergenza, sanitari, umanitari e di soccorso
– tutti i voli schedulati tra le 7 e le 10 e tra le 18 e le 21
– i collegamenti aerei con le isole.
La compagnia ITA Airways ha annunciato nei giorni scorsi la cancellazione preventiva di 34 voli, sia nazionali che internazionali, a causa dell’agitazione.
In una giornata che si preannuncia complessa per migliaia di viaggiatori, resta alta l’allerta anche per il trasporto pubblico locale, con modalità di adesione diverse da città a città e servizi garantiti solo in determinate fasce orarie.