Borse, chiavi di casa, della macchina, telefoni cellulare… I varesini si perdono la qualunque, ma all’ufficio oggetti smarriti del comune di Varese viene tutto gelosamente custodito. In pochi lo conoscono e vi fanno riferimento, ma in città per ogni persona che si dispera per la perdita di qualcosa, c’è n’è una che da buon samaritano, nel ritrovarla, la portata in comune. «Negli anni abbiamo ricevuto di tutto – dicono dall’ufficio oggetti smarriti di via Foresio – Una volta ci hanno consegnato la borsa di un medico con tutti gli attrezzi del mestiere. Un’altra volta un arco con tanto di cestino con le frecce. Oppure una valigia piena di gomitoli di lana». Siccome non sempre è possibile risalire al proprietario, le cose vengono conservate in un magazzino del comune, almeno per un anno, poi diventano di chi le ha ritrovate. «Funziona così – spiegano – A chi trova
qualcosa e ce lo consegna viene dato un biglietto con il quale, se chiaramente non si trova il proprietario, dopo un anno può reclamarlo e diventa di sua proprietà». Quasi mai accade, a meno non si ratti di beni importanti tipo biciclette o borse di valore «e se neanche chi l’ha ritrovato lo vuole, l’oggetto diventa di proprietà del comune». Palazzo Estense si ritrova così proprietario di un sacco di cose «che di volta in volta decidiamo se buttare o vendere o conservare». E non pensiate che sia una rarità. «Chi consegna un bene ritrovato ha diritto ad un premio. Una percentuale sul valore della cosa che il proprietario, qualora identificato, deve corrispondere». Ai sensi dell’articolo 930 del codice civile, il ritrovatore ha diritto ad un decimo della somma o del prezzo della cosa ritrovata o, al di sopra di 10 euro, di un ventesimo.
«È una cosa difficile da stabilire quando non si tratta di soldi e comunque questo passaggio viene gestito tra le parti, non dal comune». Per sapere se quello che avete smarrito è in custodia del comune basta consultare l’albo pretorio online, «in cui settimanalmente pubblichiamo l’elenco delle cose ritrovate. È tutto generico chiaramente, in modo che solo il vero proprietario possa fornirci una descrizione dettagliata dell’oggetto». Spesso sono le stesse Forze dell’Ordine a consegnare le cose all’ufficio gli oggetti, quindi anche se la borsetta vi è stata rubata o il portafogli, è possibile che si trovi li. «Naturalmente se all’interno ci sono documenti che ci permettono di risalire al proprietario lo contattiamo inviandogli una cartolina».
Ad oggi nel magazzino dell’ufficio oggetti smarriti del comune ci sono alcune borse, una biciletta, svariati mazzi di chiavi e cellulari, portafogli e borse da ginnastica, «non possediamo un inventario, quindi non possiamo esattamente quantificare quante borse, piuttosto che quanti mazzi di chiavi abbiamo in magazzino. Tutte le compilazioni vengono ancora fatte a mano, su verbali cartacei». Nel dubbio, prima di perdere ogni speranza di ritrovare quello che vi hanno rubato o che avete distrattamente perso, potete fare un tentativo in via Foresio.