Si spaccia per un giovane amante del jogging, ma cerca invece giovani clienti a cui spacciare la sua droga. Patteggia la pena a un anno e dieci mesi

Perquisizione dunque per il giovane 22enne, cittadino di Varese, estesa all’abitazione, dove gli agenti hanno trovato e sequestrato altra droga e altro (foto dal web)

VARESE – Sembrava un giovane sportivo, e invece fingeva di fare jogging cercando di passare inosservato agli occhi della polizia, e nel frattempo cercava clienti a cui destinare la droga. Con la marijuana nelle tasche si aggirava intorno alla zona delle scuole di Masnago, ma è finito in manette. L’uomo, un varesino di 22 anni, è stato arrestato dagli agenti della Polizia di Stato di Varese con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I poliziotti erano di stanza per effettuare gli appositi controlli nella zona degli istituti scolastici del quartiere di Masnago, quando hanno notato due giovani che, accortisi dell’auto degli agenti, hanno simulato di fare sport, jogging per l’esattezza, per evadere qualunque tipo di controllo.

Tuttavia uno dei due giovani era già noto alle forze dell’ordine per precedenti legato allo spaccio di sostanze stupefacenti e dunque sono iniziati i controlli. Il giovane ha subito consegnato una modesta dose di marijuana, cercando di sviare il controllo e non farlo approfondire, ma gli agenti non hanno abboccato: hanno proseguito i controlli e hanno rintracciato altre dosi di droga, pronte a essere vendute, nascoste dal giovane dentro i guanti.

Per il ventiduenne è scattata, quindi, la perquisizione personale, anche nell’abitazione, dove gli agenti della Polizia hanno trovato e sequestrato altra droga, denaro e oggetti usati per il confezionamento delle singole dosi.

Sequestrati dunque 100 grammi di marijuana, 20 grammi di ketamina – quest’ultima già confezionata in dosi pronte per la vendita – un panetto di hashish di 50 grammi e altre dosi, più 420 euro in contanti in banconote da piccolo taglio. Infine anche diversi sacchettini in cellophane utilizzati per il confezionamento delle dosi. Il 22enne ha patteggiato la pena a un anno e dieci mesi.