Sp1, basta guard rail ghigliottina Ecco i cordoli salva motociclisti

CITTIGLIO La Provinciale numero 1 sarà più sicura. Soprattutto per i motociclisti, che in caso di caduta o incidente troppo spesso fanno i conti con guard rail “ghigliottina”. E’ stata ultimata la posa dei nuovi cordoli di protezione: una bella notizia per i tanti appassionati delle due ruote, che potranno affrontare l’inizio della bella stagione con maggiore tranquillità. Soprattutto su una strada, come la Sp1, tristemente nota per gli incidenti stradali.I temi caldi della sicurezza sono stati approfonditi dall’assessore provinciale alla viabilità Aldo Simeoni e dal presidente della commissione provinciale viabilità e trasporti Roberto Morselli, che hanno visitato pochi giorni fa il tratto di Sp1 Gavirate-Cittiglio, dotato recentemente di nuovi guard-rail “salva-motociclisti”.Strutture che hanno lo scopo di diminuire il rischio di gravi infortuni in caso di impatto con motociclisti, protagonisti nel recente passato di incidenti mortali. «Con questo intervento – ha detto l’assessore Simeoni – proseguiamo con il piano provinciale per la sicurezza stradale. Dopo l’installazione sulla tangenzialina di Varese, abbiamo deciso di dotare

anche la Sp1 dei cordoli, per garantire incolumità in particolare ai motociclisti». La banda gialla posta sotto la fascia tradizionale del guard-rail infatti evita ai centauri, in caso di cadute e “scivoloni”, di ferirsi con i supporti in metallo, che in molti casi risultano micidiali. «L’operazione – prosegue Simeoni – è stata portata avanti anche su richiesta della Prefettura: per ora abbiamo inserito 650 metri di cordoli, divisi in due tronconi fra Caravate e Cittiglio, con un investimento di circa 40 mila euro». Il tratto è uno dei più a rischio dell’intera bretella, anche per il dislivello in curva che spesso, come confermano i rilievi della Polizia Locale del Medio Verbano, viene percorso a velocità elevatissime. Sensibile al tema sicurezza anche il presidente della commissione viabilità Roberto Morselli: «La Provincia – ha spiegato – ripone da sempre un’attenzione particolare verso la sicurezza. Gli investimenti sono cospicui, ma senza dubbio una provincia che voglia definirsi civile deve impegnarsi nell’adempimento di questo obbligo».

b.melazzini

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