Sparatoria di Castelveccana, altro marocchino a processo. Era amico della vittima e avevano spacciato insieme

L’imputato è un marocchino amico della vittima che ha ammesso di aver venduto droga con Rachid Nachat fino al gennaio 2023, un mese prima dell'uccisione di quest'ultimo nei boschi di Castelveccana (immagini generiche di repertorio)

VARESE – Al via il processo per lo spaccio dei boschi nella zona della cascata della Froda a Castelveccana, che ha visto il tagico epilogo dell’uccisione il 10 febbraio dello scorso anno di Rachid Nachat, 34enne di nazionalità straniera. L’uomo è stato raggiunto da un colpo di fucile esploso da un sottufficiale dei carabinieri, il quale ora è indagato per omicidio. A essere imputato è un giovane marocchino di 27 anni che attualmente si trova già in carcere. L’uomo ha ammesso di essere amico di Nachat e di aver spacciato droga con lui fino al mese di gennaio del 2023.

Quel famoso 10 febbraio 2023 il giovane non si trovava in quel di Castelveccana, il caso fortuito lo aveva scagionato da questa brutta storia, dal momento che, essendosi rotto un braccio, non stava spacciando nei boschi. Sono circa venti gli episodi di spaccio contestati al giovane e il pubblico ministero ha chiesto per lui il rinvio a giudizio. Tuttavia il difensore del 26enne ha chiesto l’ammissione al rito abbreviato davanti al gup del Tribunale di Varese. Prossimo appuntamento dunque in aula giudiziaria nel mese di aprile.