Batterio killer nella carne “Ecco quello che va fatto”

VARESE (lr) Un punto di vista scientifico il suo utile a fare chiarezza in questo momento di grande confusione in cui sul banco degli imputati sono già saliti cetrioli, germogli di soia, e ora carne macinata. Il nuovo allarme infatti arriva dalla Lille, nel nord della Francia, dove ieri sette bambini sono stati ricoverati per dissenteria emorragica da escherichia coli. A quanto pare questa volta il contagio sarebbe partito dalla carne: tutti sono stati male dopo aver mangiato un hamburger.

«Tanto per cominciare ritengo improbabile che questo nuovo focolaio sia in qualche modo riconducibile a quello tedesco che ha contagiato migliaia di persone uccidendone più più di dieci – premette Toniolo – Nella stagione estiva i batteri proliferano e la famiglia degli escherichia è vasta, si contano centinaia di specie diverse e sono presenti in tutti gli intestini animali, anche in quello umano, ma solo alcuni sono tanto nocivi da provocare dissenteria emorragica. Il più comune di questi è l’escherichia coli 157, cui probabilmente sono da imputare i casi francesi, mentre in Germania è stato isolato un nuovo ceppo, cui è stato assegnato il numero 104-o».

Dunque, per quanto eclatante ma lontano il focolaio tedesco che ha fatto tanto scalpore, il rischio di contrarre infezionida escherichia coli esiste anche qui: «Se qualche liquame di allevamento va a finire in un campo coltivato può esserci contaminazione, soprattutto per quelle verdure che crescono a terra e che si mangiano crudi come cetrioli e lattughe. In questo caso per scongiurare possibili contaminazioni bisogna lavare bene le verdure, possibilmente con bicarbonato, e preferire prodotti locali perché i lunghi viaggi, specie d’estate, favoriscono la proliferazione dei batteri». Discorso diverso invece vale per la carne: qui i rischi arrivano dalla macellazione. «Il problema non è la bistecca al sangue e neppure salumi e insaccati trattati con sale e conservanti che sono antibatterici. Il rischio arriva dalla carne macinata, dove possono finire pezzi di macellazione troppo vicini agli intestini. Cuocere bene hamburger e polpette».

e.marletta

© riproduzione riservata