Dalle stazioni fino al Lago. Finalmente, in bicicletta

Vinto un bando regionale, il comune di Varese pronto a costruire una pista ciclabile: si parte con l’anno nuovo

Varese diventerà una città finalmente a misura di ciclista. Perché se l’amore per le due ruote è un dato di fatto per i varesini, finora la Città Giardino non ha mai avuto una mobilità volta a favorire l’utilizzo delle biciclette come valida alternativa alle auto o agli autobus. Basti pensare agli esempi delle corsie preferenziali di viale Aguggiari e viale Belforte, non soltanto insufficienti a favorire la diffusione delle biciclette, ma anche poco sicure a causa del grande numero di auto che le utilizzano come aree di sosta non autorizzata.

La tendenza finalmente sarà invertita, grazie al progetto di realizzazione della nuova pista ciclabile che collegherà l’area delle due stazioni ferroviarie fino al Lago di Varese, raccordandosi quindi con la ciclabile del lago. E si tratta di un’opera sempre più vicina.

«Il 31 ottobre abbiamo depositato il progetto esecutivo che ci consentirà di partire con la realizzazione dell’opera nel 2018 – spiega l’assessore alla Pianificazione del Territorio – la pista collegherà sia la stazione Nord che la stazione dello Stato con piazza Libertà, a Casbeno. Da qui partirà la seconda tratta della ciclabile, che attraverso Casbeno scenderà fino a Capolago, e quindi si congiungerà alla pista ciclopedonale del lago».

La realizzazione del percorso, che rappresenta una grande novità per Varese dal momento che sarà la prima opera a favore dei ciclisti ad interessare un’area così vasta della città, sarà resa possibile grazie ai fondi di Regione Lombardia. L’anno scorso, infatti, il Comune ha vinto un bando regionale che mette a disposizione circa un milione di euro.

La pista partirà quindi dalle due stazioni per attraversare tutto il centro storico: via Morosini, via Vittorio Veneto, corso Moro, via Marcobi, via Sacco, il tratto di via Sanvito fino alla rotatoria con viale XXV Aprile, e quindi da quest’ultimo fino a piazza Libertà.

In via Morosini, come nelle strade successive, chiuse al traffico privato e riservate ai mezzi pubblici e a quelli autorizzati, una parte della carreggiata sarà dedicata in esclusiva ai ciclisti. Lo stesso principio varrà nelle strade aperte a tutti i veicoli: i ciclisti avranno un percorso protetto a fianco della corsia riservata ai bus.

«La pista ciclabile tuttavia non sarà delimitata semplicemente dalla segnaletica orizzontale, ovvero solo dalle strisce – sottolinea Civati – ma ci saranno delle vere e proprie barriere fisiche, per evitare che si verifichi l’occupazione dello spazio riservato ai ciclisti e per la loro sicurezza. Questo è un punto sul quale io ho insistito, richiedendolo in modo specifico».

Se non ci fossero problemi infatti delle “barriere”, il rischio di comportamenti scorretti da parte degli automobilisti sarebbe troppo elevato.

La seconda tratta del percorso ciclabile attraverserà la parte vecchia di Casbeno, «passando lungo un sentiero, che oggi è usato solo dai trattori, e che rimetteremo a nuovo. Realizzando una pavimentazione adeguata e adatta ad un ambiente rurale». Insomma, nessuna colata di cemento. Quindi la pista giungerà a Capolago. I lavori potranno partire già nei primi mesi dell’anno prossimo.