Sette spari dopo il caffè. Freddato un castellanzese

Gennaro Tirino, 38 anni, è stato ucciso in un agguato in via Torquato Tasso a Legnano. Lavorava poco distante. Killer in fuga, mistero fitto sul movente

È stato freddato con almeno sette colpi di pistola in una zona periferica di Legnano. La vittima dell’efferato delitto si chiamava , 38 anni, residente a Castellanza. Un omicidio misterioso sul quale stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Legnano.

L’uomo, padre di famiglia, è stato raggiunto dai proiettili esplosi al corpo e alla testa da distanza ravvicinata ed è morto quasi sul colpo. I fatti di sangue si sono consumati intorno alle 8.45 di ieri mattina: secondo una prima ricostruzione dell’accaduto da parte degli inquirenti Tirino, a bordo della sua Bmw bianca, avrebbe raggiunto l’officina di Legnano nella quale lavorava come procacciatore di clienti. Poi si sarebbe diretto al bar.

All’interno del locale avrebbe sorseggiato il caffè in compagnia di un paio di persone. Dopo aver fatto colazione si sarebbe diretto verso la zona di via Torquato Tasso, una zona mista produttiva e industriale della città. E lì ha incrociato il killer, che non gli ha lasciato scampo. L’uomo gli ha puntato contro la pistola, esplodendo senza esitazione una lunga raffica di colpi che lo ha ucciso.

I colpi d’arma da fuoco sono stati avvertiti da diverse persone che si trovavano in quella zona al momento della sparatoria. «Ho sentito almeno tre colpi di pistola – ha raccontato un giovane di Legnano che in quel momento stava facendo colazione in un bar della zona – e scherzando con la ragazza con la quale mi trovavo ho detto che doveva esserci stata una sparatoria. Non potevo immaginare che c’era stata per davvero. Poco dopo, infatti, abbiamo visto arrivare velocemente le pattuglie dei carabinieri della polizia di stato. Poi abbiamo saputo cosa era accaduto e siamo rimasti tutti senza parole». «Non lo conoscevo personalmente – ha aggiunto il giovane legnanese – ma solo di vista».

Tirino era un “omone” che non passava inosservato e anche ieri mattina chi si è ritrovato nella zona di via Tasso, nei momenti appena precedenti il delitto, lo ha notato. Sul posto, oltre al personale della polizia e dei carabinieri sono intervenuti anche i paramedici del 118, ma per il trentottenne castellanzese non c’è stato nulla da fare. Troppo gravi si sono rivelate le ferite riportate nell’agguato.

Il personale della Scientifica si è fermato a lungo in via Torquato Tasso, effettuando i rilievi tecnici in modo da individuare possibili elementi utili per risalire in tempi rapidi all’identità del killer. Lo sparatore, dopo aver esploso i colpi, se l’è filata facendo perdere le proprie tracce. Anche il movente al momento resta misterioso.

Secondo le prime informazioni pare che l’uomo avesse dei precedenti, ma al momento è ancora prematuro stabilirne possibili collegamenti con gli spari letali di ieri mattina. Gli investigatori stanno valutando diverse piste, compresa quella di una ritorsione conseguente a un litigio del quale, tuttavia, si ignorano ancora le origini e la natura. Gli investigatori stanno sentendo le persone che anno parte della cerchia delle conoscenze della vittima.