Strade-gruviera e la bici finisce ko

“Segnalaci Varese” è l’iniziativa di caccia al degrado e ai disagi che consente
al lettore di collegarsi a www.segnalacivarese.it e indicare l’obbrobrio in cui è

– Viale Borri e le strade limitrofe sono ancora un gruviera e il parcheggio selvaggio dilaga in via Gasparotto. I nostri lettori lamentano la situazione che riguarda i residenti di Bizzozero e gli automobilisti che quotidianamente percorrono l’importante arteria di ingresso e uscita dalla città. La segnalazione di viale Borri e via Talizia è arrivata corredata da una serie di foto eloquenti (le vedete sopra), che mostrano lo stato in cui è ridotto l’asfalto in alcuni tratti di viale Borri e via Talizia, quella che costeggia la parrocchia di San Carlo e che dà accesso alla chiesa e all’oratorio del quartiere.

Buche e dissesti che mettono a dura prova gli ammortizzatori degli automobilisti e rappresentano un pericolo per i ciclisti, costretti a fare un vero e proprio percorso ad ostacoli.
«Gli automobilisti devono fare lo slalom in viale Borri per evitare buche, dislivelli, tombini e rappezzi» ci ha scritto la nostra lettrice sulla pagina www. segnalacivarese.it. Il tratto incriminato è quello «va più o meno dall’ospedale di Circolo – spiega – all’inizio delle poche centinaia di metri di asfaltatura che il Comune ha voluto far passare come una sistemazione del viale, ma che in realtà non è altro che l’ennesima pezza, solo un po’ più grande».

I lavori di asfaltatura di viale Borri in realtà sono finiti e l’amministrazione non ha in programma di eseguirne altri fino a primavera. Il Comune ha provveduto a coprire le buche nel tratto che dal Molina arriva fino alla rotonda della bTicino, investendo oltre quattrocentomila euro. Ma non basta. «Per evitare le buche – continua la nostra lettrice – chi va in bicicletta come me, è costretto a pericolosi cambi di corsia e a scartare bruscamente.

Ho già subito un grave danno alla bici a causa di questo schifo di asfalto». Oltre all’asfalto malandato, occorrerebbe dare una ripassatina alla segnaletica orizzontale, in particolare «agli stop di via Talizia e via Piccinelli che sono praticamente invisibili e pochi li rispettano».
È un problema diverso, ma rientra sempre nel comparto, quello di via Gasparotto. La bretella che congiunge viale Borri e viale Europa è uno snodo importante per il traffico in entrata e in uscita dalla città, ma la sua vicinanza con l’ospedale di Circolo l’ha trasformata in un area di parcheggio selvaggio.
Gli automobilisti approfittano della carreggiata larga per parcheggiare l’auto e arrivare rapidamente al vecchio ingresso del Circolo, ma sono in divieto di sosta.
«Le manovre dei parcheggiatori provetti causano ingorghi e mettono a rischio la sicurezza degli altri automobilisti – ci scrive un altro lettore – Mai visto un vigile far rimuovere le decine e decine di autovetture che occupano buona parte di una via così stretta e così trafficata».

Insomma una brutta abitudine che gli agenti della Polizia Locale dovrebbero far passare.