Strategie difensive opposte durante gli interrogatori di garanzia nel caso Bossi: un giovane parla, l’altro tace

Il duello giudiziario nel caso Bossi: Michele Caglioni si apre, Douglas Carolo rimane nel silenzio, gettando ombre sulla complessità del caso di omicidio e rapina.

BUSTO ARSIZIO – Gli interrogatori di garanzia dei due giovani coinvolti nell’accusa di omicidio volontario e rapina ai danni di Andrea Bossi, 26enne di Fagnano Olona, si sono svolti questa mattina davanti al giudice per le indagini preliminari Anna Giorgetti. Michele Caglioni ha scelto di rispondere alle domande, mentre Douglas Carolo ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere.

I dettagli degli interrogatori

Il primo a essere sentito è stato Michele Caglioni, difeso dall’avvocato Luigi Ferruccio Servi. Caglioni ha parlato per oltre 3 ore, rispondendo coerentemente alle domande del giudice. Durante l’interrogatorio, avrebbe indicato l’italobrasiliano Douglas Carolo come l’autore dell’omicidio e ha sostenuto di trovarsi nel luogo sbagliato al momento sbagliato. Tuttavia, per un mese, Caglioni ha scelto il silenzio, forse per timore delle conseguenze giudiziarie o per presunte minacce da parte dell’amico.

Diversamente, Douglas Carolo ha adottato una strategia difensiva opposta, scegliendo di non rispondere alle domande durante l’interrogatorio di garanzia. Attraverso i suoi avvocati, Vincenzo Sparaco e Giammatteo Rona, Carolo ha sostenuto di trovarsi altrove nella sera del 26 gennaio.

Le dichiarazioni dei genitori e la complessità della vicenda

I genitori di Michele Caglioni hanno atteso fuori dal tribunale, affermando che il loro figlio si trova in una situazione più grande di lui. Dall’esterno, il caso è apparso complesso e intricato. I legali di Carolo hanno dichiarato di aver ottenuto il fascicolo solo il giorno precedente e che il giovane sembrava confuso e disorientato durante l’interrogatorio.

I due giovani restano in carcere

Entrambi i giovani sono stati riaccompagnati in carcere al termine degli interrogatori. Le strategie difensive opposte adottate durante gli interrogatori di garanzia aggiungono un elemento di complessità a un caso che continua a suscitare interesse e interrogativi. La lettura approfondita del fascicolo potrebbe fornire ulteriori dettagli sulla dinamica dell’omicidio e sul coinvolgimento dei due giovani nel tragico evento.