Tragedia del Mottarone, imminente la chiusura indagini. Il 23 maggio il secondo anniversario

La Procura di Verbania definito le singole posizioni nell'inchiesta sulla sciagura della funivia del 2021. Al momento sono 14 i nomi nel fascicolo, con le ipotesi di reato di attentato alla sicurezza dei trasporti e rimozione o omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro, aggravata dal disastro

VERBANIA – Mentre Stresa si prepara a vivere il secondo anniversario della tragedia della funivia del Mottarone, che il 23 maggio 2021 costò la vita a 14 persone, si avvia alla fase decisiva il procedimento giudiziario che deve accertare le responsabilità di quanto è accaduto.

La Procura di Verbania ha completato le indagini e definito le singole posizioni: a quanto si è appreso negli uffici di corso Europa si sta lavorando per ultimare la digitalizzazione di tutti i documenti che dovranno essere messi a disposizione dopo la comunicazione di conclusione delle indagini. Dalla notifica della conclusione delle indagini gli avvocati avranno 20 giorni per chiedere ulteriori interrogatori.

Al momento sono 14 i nomi nel fascicolo, con le ipotesi di reato di attentato alla sicurezza dei trasporti e rimozione o omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro, aggravata dal disastro. Si tratta di due società, Leitner Spa e Ferrovie del Mottarone Srl, e dodici persone fisiche. I principali indagati sono il gestore dell’impianto, Luigi Nerini, il direttore di esercizio Enrico Perocchio e il capo servizio Gabriele Tadini. Alla luce di quanto emerso durante l’incidente probatorio, che si è concluso a dicembre, gli inquirenti potrebbero decidere di archiviare alcune posizioni.