Trentino, al via le operazioni per abbattere l’orsa che ha ucciso il runner

Nel mirino anche il maschio di 340 chili Mj5, che potrebbe essere troppo grande per entrare nelle trappole a tubo dislocate sul territorio.

Sono iniziate le attività per arrivare alla cattura e poi all’abbattimento di due orsi, la femmina ‘Jj4’ e il maschio ‘Mj5’, quest’ultimo da 340 chilogrammi. Stazza che potrebbe avere andare in corso alla problematica di non riuscire a entrare nelle trappole a tubo dislocate sul territorio. I dettagli sono stati resi noti nel corso di conferenza stampa a Trento da Raffaele De Col, dirigente generale del dipartimento protezione civile, foreste e fauna della Provincia.

La priorità sarà data all’orsa ‘Jj4’ che ha ferito mortalmente il runner Andrea Papi la scorsa settimana a Caldes in Val di Sole, e poi a ‘Mj5’, animale che si sposta molto di frequente, nei confronti del quale Ispra ieri si è espressa in maniera favorevole all’abbattimento.

La Provincia Autonoma di Trento resta in attesa per provvedimenti nei confronti dell’orso M62 che non ha mai attaccato l’uomo ma è considerata confidente: in questi giorni è stata segnalata la presenza dove ci sono alberi da ciliegio. “La femmina si sposta in quell’area ed abbiamo un monitoraggio mentre Mj5 si sposta con facilità – ha detto De Col -. Ci sono persone che la notte sono presenti sul territorio, una persona con il fucile è alle spalle che deve guardare indietro ma anche avanti. È un lavoro difficile, complicato dove è importante anche la messa in sicurezza dei nostri operatori”.