«Un diamante non è fatto per brillare. La magia la fa l’uomo»

Intervista a Mauro Quercia, l’uomo che nella sua Azzate crea gioielli personalizzati: «Una cliente mi dice di rimanere sempre abbagliata dalle mie creazioni, le capita anche ferma in macchina al semaforo»

Un viaggio al centro della terra. Un viaggio dove le rocce sono capaci di brillare, di accecare. E’ questo il viaggio che facciamo assieme a Mauro Quercia, il proprietario di Quercia Gioielli, la gioielleria di Azzate. La sua non è una gioielleria come le altre perché i suoi non sono gioielli come gli altri. No, perché «Un diamante, in natura, non è fatto per brillare. La magia la fa l’uomo», ci spiega Mauro mentre ci parla del taglio dei diamanti. «Nei gioielli che creo c’è una cura maniacale, un’attenzione spasmodica alla fase del taglio: se una pietra viene tagliata male non riesce a brillare. Questa è, purtroppo, una fase di cui si parla poco ma che è fondamentale».

Fondamentale per farti rimanere a bocca aperta quando guardi il gioiello che porti al dito, o mentre lo vedi illuminare lo specchio quando ammiri gli orecchini ornare i tuoi lobi. Non è magia, o non solo, è lavoro, sudore, passione, tempo. «Ho una cara cliente – continua Quercia -, che ogni volta che entra in negozio mi racconta di quante volte le capita di perdersi a guardare i gioielli che porta alle dita quando, ferma in macchina al semaforo,

le cade l’occhio sul sole che colpisce la pietra per poi rapirla fino a non rendersi conto del verde che è ormai scattato». Certe cose non nascono per caso, ma hanno una genesi ben precisa: la passione, «Il mio amore per i diamanti nasce da lontano: da quand’ero ragazzino e rimanevo ore e ore incollato come in trance davanti al televisore a guardare le televendite dei gioielli. Così ho deciso di dedicare la mia vita alle pietre preziose, ho deciso di fare di una passione un lavoro. Beh, un lavoro che ancora oggi non considero tale: anzi, per me è un hobbie. La componente passionale è tutto quando si realizza un gioiello; e non contano più le ore di lavoro passate a guardare pietra dopo pietra, per cercare le migliori, perché poi rimango incantato dalla loro stupefacente bellezza».

La storia di mister Quercia Gioielli è una storia che viene da lontano: «Ho iniziato del 1999 vendendo pietre preziose all’ingrosso come commerciante, poi ho deciso di mettermi in proprio, fino a realizzare gioielli personalizzati. Questo mio percorso è fondamentale per dare al cliente un ottimo rapporto qualità / prezzo ma soprattutto per ottenere oggetti pregiati con un livello qualitativo importante». E non solo, conclude Mauro: «Disegno, progetto e realizzo le mie preziose creazioni tenendo ben presente due fondamentali aspetti per un gioiello (oltre alla bellezza): la praticità e la portabilità. Queste due qualità sono essenziali per indossare al meglio un gioiello, e vanno quindi ad influenzare il disegno finale; che senso avrebbe un brillante scomodo? Nessuno. Un diamante racchiude sempre sogni e promesse; e sogni e promesse devono essere indossati e portati dietro sempre perché sono il nostro mondo, la nostra vita, il nostro cuore».