«Un gran duello per cominciare. I tifosi? Siamo noi a doverli esaltare»

Sfida amarcord per la Pro Patria: allo Speroni (ore 15) c’è il Lecco. Così Javorcic: «Sarà battaglia: sono fiducioso»

Decolla oggi il campionato della Pro Patria targata Ivan Javorcic, i tigrotti attendono allo Speroni il Lecco per una partita che ha il sapore dell’amarcord, 60 i precedenti in campionato tra le due squadre con i bustocchi avanti per 23-22 nel computo delle vittorie a fronte di 15 pareggi, ma che servirà per tastare subito il polso di una squadra ambiziosa come quella biancoblù contro un avversario che ha tutta l’intenzione di disputare una annata di vertice.

Il tecnico croato mantiene alti umore e convinzione: «Sono fiducioso e ottimista, incontriamo una squadra al nostro stesso livello e per questo ci sarà un grande senso di competizione. Vedremo tanti duelli». Duelli che potrebbero decidere le sorti della partita ma lo spazio per le discussioni non manca dopo la decisione di ripescare la Romanese a 48 ore dal via stravolgendo di fatto il campionato. Assurdità? «Concordo – glissa il tecnico – Non credo sia il caso di aggiungere altro. Ma per noi non cambierà avere due gare in più da preparare. Con tre neo promosse che hanno dichiarato di voler vincere il campionato, il nostro è un girone diverso dagli altri».

Al di là delle ambizioni di Crema, Trento e Rezzato ci sono da aggiungere anche quelle di Pro Patria, Lecco e Lumezzane, giusto per citarne qualcuna, ma quando si parla di appelli ai tifosi lo spalatino è laconico: «Non mi sento di chiedere nulla, ho profondo rispetto per loro, sono nato tra gli ultras. Conosco la loro mentalità e so che vogliono solo il bene della squadra, dovremo essere bravi noi ad alimentare il loro entusiasmo».

Quanto all’11 iniziale gli indizi portano alla riconferma dei titolari che hanno giocato in Coppa Italia con il Como: anche se è stata provata la difesa a 4 con Disabato trequartista non ci si dovrebbe discostarsi da quel 3-5-2 che è ormai marchio di fabbrica.

Questione abbonamenti. La politica economica della società, che ha deciso di mantenere prezzi popolari per seguire tutto il campionato dei Tigrotti, sta pagando tanto che sono oltre 300 le tessere già emesse.
:
Guadagnin; Molnar, Zaro, Scuderi; Cottarelli, Gazo, Pettarin, Disabato, Galli; Santana, Le Noci. All. Javorcic.
Nava; Luoni, Merli Sala, Scaglione; Mortara, Cavalli, Moleri, Mureno, Bignotti; Bertani, Castagna. All. Delpiano.