23 Dic 2008
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1 minuto di letturaUn presepe vivente da tutto esaurito quello visto martedì pomeriggio in piazza San Vittore a Varese: sono state più di 4000 le persone accorse alla rappresentazione. Un vero e proprio kolossal che, con la partecipazione di più di 600 figuranti, non ha nulla da invidiare alle scenografie di Cinecittà. Ma accanto alla tradizione c’è anche chi del presepe fa un simbolo contro il razzismo: è il caso di Brinzio, dove i bimbi delle scuole, di ogni nazionalità e religione, hanno prestato il loro volto alle statuette. Per dire che a Brinzio nessuno è straniero.
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