Varese bello ma sprecone. Centrocampo ok, difesa e attacco…

I biancorossi piegano l’Arona in amichevole ma peccano ancora in cinismo davanti e in sicurezza dietro

al 16’ Palazzolo (V), al 18’ Vergadoro (A), al 34’ Palazzolo (V)

(4-3-1-2): Bizzi; Simonetto, Bruzzone, Granzotto; Careccia, Magrin, Monacizzo, Zazzi; Palazzolo; Molinari, Longobardi. Secondo tempo: Frigione; Careccia (dal 23’ st Fratus), Simonetto, Bruzzone, Arca; Battistello, Magrin, Monacizzo; Repossi, Rolando; Longobardi (dal 40’ st Lercara). A disposizione: M’Zoughi, Zecchini, Ferri, Melesi.

(4-3-1-2): Sivero; Bergantin (23′ st Girardi), Palmieri, Viganò, De Giorgi (23′ st Castanò); Pescarolo, Loew, Tinaglia (10′ st Lipari); Stissi (26′ pt Romano); Vergadoro (23′ st Mustoni), Ballgjini. A disposizione: Ferraro, Notte, Travenzollo, Morabito, Mochi, Valloggia, Centani. All. Porcu.

Angoli 6-1, spettatori circa 150

Tanto gioco, tante occasioni, tantissimi calci subiti ma alla fine contro l’Arona finisce “solo” 2-1 per i biancorossi. Vincere gratifica sempre, anche in amichevole, ma anche ieri era lecito attendersi qualcosina di più dal Varese di Iacolino, che a fine partita si è detto giustamente preoccupato per la tendenza della sua squadra a dilapidare un po’ troppe chances.

Finisce 2-1 grazie alla doppietta di Palazzolo, che gioca un solo tempo ma che si conferma la nota più lieta del precampionato del Varese. Quantomeno, dopo tre pareggi contro Cerano, Verbano e Accademia Pavese, il Varese riesce ad infrangere il tabù Eccellenza.

Alcune buone indicazioni da parte dei biancorossi, che mostrano un calcio sempre gradevole e un dialogo a centrocampo di discreta qualità: ciò che era mancato l’anno scorso in mezzo al campo, abbonda oggi con giocatori come Magrin, Palazzolo, Monacizzo e anche Zazzi. Le note da correggere, per non giudicarle già negative, riguardano la difesa: la squalifica di Ferri per le prime tre di campionato potrebbe pesare più del previsto perché Bruzzone e Simonetto non offrono ancora le necessarie garanzie. E soprattutto, tornando alle annotazioni meno positive, pesano tutti quei gol falliti: fosse finita sei o sette a uno, davvero, non ci sarebbe stato nulla da recriminare.

Eppure il Varese era partito davvero forte con quattro occasioni per Longobardi nei primissimi minuti di gioco, discretamente ghiotte. Al 16’ il vantaggio di Palazzolo, che corregge di testa un cross di Magrin; al 18’, il pareggio dell’Arona con Vergadoro, dopo una mischia in area del Varese (uscita rivedibile di Bizzi); il gol vittoria lo segna ancora Palazzolo, con un piattone da due passi su cross mancino di Granzotto, al 34’.

Domani si riprende a lavorare, giovedì test amichevole con la Juniores e domenica finalmente il campionato, a Borgaro Torinese.