Varese-Cantù 79-66: le pagelle biancorosse

Il nostro Alberto Coriele dà i voti ai ragazzi di coach Paolo Moretti dopo la strepitosa vittoria del derby

Non è nella sua miglior serata, perché può fare grandi cose, e a volte le fa, ma sembra molle. Confortante il suo contributo in difesa, soprattutto sotto canestro (6 rimbalzi), ma in attacco ci si aspetta molto di più.

Le cose giuste al momento giusto. Fisicamente non sta bene, gioca metà partita ma lo fa a modo suo: due triple fondamentali, sei rimbalzi e tanta carne al fuoco, anche a mezzo servizio.

Si trasforma sempre nei minuti finali, come contro Cremona. Quando capisce che è il momento decisivo, fa il carico di personalità e decide la partita. Spesso si perde qualche lettura e fa disperare, però alla fine il fatturato è di 19 punti e 7 rimbalzi. Quando vuole lui, sa essere un gran bel giocatore.

E’ un faticatore della pallacanestro che però si inventa soluzioni dal nulla, come una tripla dal palleggio ed una penetrazione da applausi. Nel finale si appanna un po’, perché deve sostituire anche Cavaliero.

Peccato per l’infortunio, perché stava difendendo benissimo pur non giocando la sua miglior partita al tiro. La speranza è che non sia nulla di grave, perché nell’emergenza generale lui serve come il pane.

Gioca su una gamba sola, perché il suo ginocchio fa i capricci. Però è encomiabile, e a tratti decisivo a rimbalzo quando Varese è sulle gambe e si dimentica di segnare.

Ha intelligenza cestistica e personalità sopra la media e quel back pass per la tripla di Faye è lì a rafforzare il concetto. Si concede anche la ciliegina sulla torta dall’arco nei secondi finali, che vuol dire tutto: mentalità e voglia di vincere.

La classe operaia al potere, Ferrero il guerriero, ogni titolo andrebbe bene per questa favola. Inizialmente cerca di fare il guastafeste su Abass così come lo fece con Vitali. Poi capisce che questa è la sua serata anche in attacco e regala giocate stupende e punti fondamentali. Quando meno te lo aspetti, il protagonista diventa lui.

Le tre triple consecutive sbagliate nel finale pesano molto sul giudizio, perché avrebbero chiuso la partita con sufficiente anticipo. Eppure fino a quel momento era stato tra i migliori, per punti segnati, rimbalzi e capacità di essere sempre al posto giusto nel momento giusto.