Yemen/ Calma relativa a San’a dopo violenti scontri di ieri

San’a, 23 ott. (TMNews) – I violenti scontri che si sono verificati ieri a San’a tra sostenitori e avversari del presidente Ali Abdallah Saleh sono costati la vita ad almeno 20 persone. Questa mattina nella capitale dello Yemen regna una relativa calma, secondo il corrispondente della France Presse.

Ieri cinque civili sono rimasti uccisi nel quartiere di al Hassaba, dove si sono scontrate le forze fedeli al presidente e gli uomini del potente capo tribale Sadek al Ahmar. Altri scontri si sono verificati anche nel centro di San’a, presso la Piazza del Cambiamento, dove l’esercito si è scontrato con i soldati della prima divisione blindata passata dalla parte dell’opposizione. Secondo fonti mediche, cinque militari passati all’opposizione sono morti, assieme a due uomini del generale dissidente Ali Mohsen al-Ahmar, a capo della prima divisione, che accusa Saleh di essere responsabile di questa nuova ondata di violenza.

Venerdì il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato all’unanimità una risoluzione che chiede al presidente yemenita Ali Abdallah Saleh di firmare un accordo, lasciando il potere al suo vice e mettendo fine alla repressione delle manifestazioni. Nella risoluzione, la 2014, i quindici stati membri del Consiglio di sicurezza “condannano vigorosamente le violazioni continue dei diritti umani da parte delle autorità yemenite, come l’uso eccessivo della forza contro dimostranti pacifici”.

Malgrado mesi di manifestazioni e pressioni internazionali, il presidente Saleh, al potere da 33 anni, accusato di corruzione e nepotismo, rifiuta di lasciare il comando del paese.

(fonte afp)

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