Riunione di classe Ma trent’anni dopo

Trent’anni fa non avevano festeggiato l’ultimo giorno di scuola. All’epoca si pensava agli esami di licenza elementare, mica a divertirsi.

Ma ieri hanno rimediato, abbracciandosi e commuovendosi come forse a 10 anni non avrebbero fatto.

Questa la cronaca del ritorno sui banchi dei compagni di classe che nel 1983 frequentavano la quinta B alla scuola Marconi di Bizzozero. Su 22 alunni, la rimpatriata ne ha visti tornare in aula 13. Con loro anche la maestra , in pensione da 10 anni, che li ha riconosciuti uno per uno. Entrare nei ruoli del passato è stato immediato. Alla maestra mancava solo di chiedere ai suoi ex alunni se si fossero lavati le orecchie, come faceva tutte le volte che qualcuno in aula era sordo ai suoi richiami. «Siamo rimasti uguali» commenta
.

Ad aiutarli nel reciproco riconoscimento una foto scattata proprio in quinta, quando tutti indossavano i grembiulini neri e bianchi e portava gli immancabili codini.
«Io fin da bimba volevo fare l’avvocato, mi sono laureata in giurisprudenza e ora lavoro come assicuratrice» racconta.

C’è chi fa l’edicolante, come . Un grafico, qualche impiegato, un giornalista. è diventato responsabile di officina: da piccolo voleva pilotare gli aerei.
Alcuni sono stati contattati con Facebook, altri chiamando i genitori, altri ancora sul posto di lavoro.

Come è ovvio che sia, gli alunni crescendo hanno seguito strade diverse. Sorprende però che gran parte di loro viva ancora nel quartiere. Qualcuno persino nella stessa casa dei tempi di allora. «Io sono ancora a Bizzozero e le mie due figlie hanno frequentato la Marconi» dice . «Bizzozero è un rione dove il tempo non passa – afferma – a me piace e sono contenta di esserci nata e di viverci tutt’ora».

Il prossimo appuntamento? «Tra trenta anni» propone scherzando, perché adesso che si sono ritrovati, gli alunni si incontreranno ben prima.

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