Mamme&bebè: Eccellenza e cuore nella culla di Varese. Il meglio delle cure per donne e neonati

In ospedale - Viaggio nel reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale Del Ponte diretto dal professor Ghezzi

La struttura complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Del Ponte di Varese, diretta dal professor (nelle foto qui accanto con il suo staff), svolge attività di prevenzione, diagnosi, cura e assistenza in tutte le fasi della vita della donna, garantendo una copertura a 360 gradi in tutti gli ambiti di “superspecializzazione” in cui la disciplina è articolata, dalla medicina perinatale alla chirurgia ginecologica, all’oncologia ginecologica, all’endocrinologia e infertilità, all’uroginecologia.
«Il nostro obiettivo è quello di rispondere ai bisogni e alle domande di salute della donna che si rivolge alla nostra struttura,

offrendo servizi diagnostici e terapeutici di elevata qualità e specializzazione, ma senza perdere mai di vista gli aspetti di umanizzazione dell’assistenza – spiega il professor Ghezzi – L’attività di cura si integra solidamente con le esigenze di ricerca e di didattica (formazione degli studenti dei corsi di laurea in medicina, ostetricia e degli specializzandi in ginecologia) che sono proprie di una clinica universitaria».
«Nati come centro di riferimento provinciale di III livello, siamo diventati nel corso degli anni un riferimento anche per le numerose pazienti che arrivano da fuori provincia e fuori regione».

«La nostra sala parto si qualifica, per numero di nascite, come il primo punto nascita della Provincia e il quinto della Regione Lombardia. Il modello organizzativo del reparto di ostetricia è basato sul presupposto che le gravidanza a basso rischio e quella con complicanze materno-fetali debbano seguire percorsi e schemi assistenziali separati».
La struttura complessa di Ginecologia e Ostetricia diretta dal professor Fabio Ghezzi ha ottenuto lo scorso marzo l’accreditamento di Eccellenza in Chirurgia Ginecologica Mini-Invasiva (Coemig) da parte dell’associazione americana dei Ginecologi Laparoscopisti (Aagl), qualificandosi come primo e unico centro italiano in possesso di questa certificazione di qualità.
«Rispetto alla tradizionale chirurgia “a cielo aperto”, caratterizzata da estese incisioni cutanee, gli interventi mini-invasivi effettuati per via laparoscopica, isteroscopica o con accesso vaginale, garantiscono minor dolore, un ridotto tasso di complicanze, un più breve decorso postoperatorio, meno complicanze, migliori risultati estetici ed un più precoce ritorno allo svolgimento delle normali attività lavorative e sociali dopo la dimissione. Nel corso degli anni, il centro di Varese è diventato un polo di riferimento a livello nazionale e internazionale per quel che concerne la laparoscopia ginecologica offrendo l’approccio chirurgico mini-invasivo ad un numero sempre maggiore di pazienti».

«Ogni anno vengono eseguiti oltre mille interventi per via mini invasiva, sia per patologia benigna che per tumori maligni del tratto genitale femminile. Ormai da tempo, ad esempio, più del 95% degli interventi di asportazione dell’utero (isterectomie) sono effettuati per via mini-invasiva laparoscopica o vaginale, contro una media nazionale che non arriva al 50%». «Negli ultimi anni, la spinta verso il miglioramento continuo delle cure e verso la riduzione al minimo possibile del trauma chirurgico ha portato la Ginecologia di Varese a diventare uno dei leader mondiali nel campo della mini-laparoscopia, ovvero di quegli interventi ginecologici ad elevata complessità che vengono effettuati sotto guida di telecamere miniaturizzate, attraverso mini-incisioni di soli 2 o 3 mm sulla cute».
Anche in ambito Oncologico, il reparto risulta all’avanguardia per il trattamento mini-invasivo delle neoplasie del tratto genitale femminile, con un tasso di interventi laparoscopici che da quasi dieci anni supera il 90% nel caso di neoplasie in stadio iniziale: molti di questi interventi sono ad elevata complessità, in quanto prevedono non solo l’asportazione dell’organo affetto, ma anche la dissezione dei tessuti linfonodali vicino ai vasi sanguigni più importanti del corpo umano.