Galimberti: «Si faccia definitivamente chiarezza». Matteo Bianchi: «Il sindaco si deve dimettere»

Caso Molina. La notizia del commissariamento ha provocato un terremoto politico. «Badoglio, da lassù, ha avuto una soddisfazione»

Commissariamento della Fondazione Molina, un terremoto sulla politica varesina. «Cda nominato dal mio predecessore» ricorda il sindaco di Varese Davide Galimberti. Ma il segretario provinciale della Lega Nord Matteo Bianchi chiede «le dimissioni di Galimberti e Malerba».

Come prevedibile, il colpo di scena del commissariamento della Fondazione presieduta da Christian Campiotti scatena il rimpallo da uno schieramento all’altro. Il sindaco di Varese Davide Galimberti si limita, almeno per ora, ad una presa d’atto, in cui però rimarca come la paternità della nomina del Cda di Viale Borri sia da attribuire alla giunta di centrodestra di Attilio Fontana: «Non ho ancora avuto modo di visionare il provvedimento di commissariamento del Cda nominato dal mio predecessore – la dichiarazione di Galimberti – prendo atto della decisione dell’Ats e mi riservo ogni ulteriore commento dopo aver esaminato le motivazioni che hanno portato all’assunzione di tale atto. Nell’interesse della città mi auguro che si faccia definitivamente chiarezza in applicazione dei principi di trasparenza e legalità».

Il segretario regionale del Pd Alessandro Alfieri chiarisce: «Siamo stati noi a chiedere che Ats tornasse in commissione sanità a relazionare. Oggi c’è una decisione, ne dovranno essere valutate le motivazioni per poter capire perché ciò che ci interessa sono chiarezza e trasparenza. Chiederemo comunque ad Ats di ritornare in commissione sanità». E se la Lega prende di mira Davide Galimberti, Alfieri risponde in linea con il sindaco: «Alla provocazione di Monti su Galimberti rispondo con una battuta: la Lega forse cerca di far dimenticare che quei vertici al Molina sono di sua nomina».

E se in casa Pd c’è chi, come il consigliere Fabrizio Mirabelli, rivendica la sua «richiesta di trasparenza» dicendosi «non sorpreso. Era un atto dovuto, il minimo sindacale», sul fronte del centrodestra l’attacco più netto è quello del segretario provinciale della Lega Nord Matteo Bianchi. «Malerba e Galimberti si dimettano – dichiara – Orrigoni è il vero vincitore delle elezioni amministrative dello scorso giugno». Secondo il segretario provinciale del Carroccio, «se Galimberti e Malerba non si dimetteranno, la città di porterà dietro questa macchia per tutto il loro mandato». Il dirigente provinciale di Forza Italia Nino Caianiello rivolge un pensiero al leader di “Varese Civica” Andrea Badoglio, tra i più strenui nel denunciare il “caso Molina” finché è rimasto in vita: «Tentare di giustificare i tanti silenzi di Galimberti e di Malerba, ora che si è giunti al commissariamento del “Molina”, denunciando il centrodestra per aver nominato il Cda, significa non riconoscere l’impegno di tanti, non solo di Forza Italia, che hanno chiesto chiarezza e confronti per appurare la verità. Uno tra tutti Andrea Badoglio. Da lassù ha ottenuto una soddisfazione».