Chiude per lavori il ponte sul Villoresi: disagi tra Lonate e Oleggio fino a metà agosto

Dal 30 giugno al 15 agosto stop al traffico sulla Sp527: interventi strutturali all’infrastruttura lombarda. Vie alternative via Varallo Pombia e Galliate, ma cresce il malcontento per la gestione della viabilità.

Lonate Pozzolo – La strada provinciale Sp527, fondamentale collegamento tra Lonate Pozzolo e Oleggio, resterà chiusa per circa un mese e mezzo a causa di importanti lavori di rifacimento sul ponte che attraversa il canale Villoresi, in territorio lombardo, poco prima dell’incrocio per Tornavento. L’intervento, annunciato da Anas, si svolgerà dal 30 giugno al 15 agosto, impedendo il passaggio dei veicoli in entrambe le direzioni.

A rendere nota la chiusura è stato il sindaco di Oleggio, Andrea Baldassini, tramite i suoi canali social, sottolineando le inevitabili ripercussioni sulla viabilità quotidiana tra le due sponde del Ticino. In attesa dei lavori sul più discusso ponte del fiume Ticino, l’attenzione si sposta dunque sul ponte sul Villoresi, infrastruttura che richiede un intervento strutturale per garantirne la sicurezza.

Percorsi alternativi

Il primo cittadino oleggese ha già indicato alcune vie alternative per i collegamenti tra Piemonte e Lombardia, suggerendo l’uso del ponte di Varallo Pombia o di quello di Galliate. Si tratta tuttavia di soluzioni più lunghe e scomode per chi si sposta quotidianamente tra le due regioni.

Critiche dalla minoranza a Lonate

Sul fronte lombardo, la minoranza “Uniti e Liberi” di Lonate Pozzolo critica l’assenza di comunicazioni ufficiali da parte dell’amministrazione comunale: «Condividiamo l’informazione utile fornita dal sindaco di Oleggio – scrivono in una nota – ma attendiamo chiarimenti dal Comune di Lonate anche sulle ricadute locali e sulle alternative pensate per i residenti delle aree più isolate, come l’Alzaia del Naviglio e la zona della Cascina Castellana».

I disagi si preannunciano significativi, soprattutto per lavoratori, studenti e residenti che si muovono quotidianamente tra le due sponde del Ticino. La speranza è che, accanto ai lavori, ci sia anche un piano viabile chiaro ed efficace per minimizzare l’impatto della chiusura estiva.