Nuovo terreno di scontro politico in Consiglio comunale a Varese. Tutti i gruppi consiliari di minoranza hanno firmato una nota congiunta per denunciare il rinvio delle commissioni richieste per fare luce sulla gestione degli alloggi comunali di edilizia residenziale pubblica. Si tratta di circa 350 unità abitative di proprietà del Comune, la cui situazione è da tempo oggetto di preoccupazione per lo stato di manutenzione, gli sfratti eseguiti o imminenti, le occupazioni abusive e l’efficacia delle misure adottate per contrastarle.
Le commissioni convocate — Bilancio, Lavori Pubblici e Sicurezza — avrebbero dovuto affrontare questi temi su richiesta delle opposizioni. Tuttavia, secondo quanto riferito, la maggioranza avrebbe fatto slittare gli incontri adducendo l’indisponibilità del presidente di Aler. Una giustificazione, contestano le minoranze, che non regge, poiché la convocazione riguardava esclusivamente gli immobili comunali, senza coinvolgere l’ente regionale o altri soggetti esterni.
«È un episodio grave, che dimostra la volontà della maggioranza di evitare il confronto su un tema sentito dalla cittadinanza — scrivono i consiglieri di opposizione —. Ancora una volta assistiamo a un uso strumentale dei regolamenti per ostacolare il lavoro di controllo e approfondimento che spetta a tutte le forze politiche».
Di fronte a quello che definiscono un «comportamento inaccettabile», i gruppi di minoranza annunciano l’intenzione di rivolgersi sia al presidente del Consiglio comunale che al Prefetto di Varese per chiedere la revoca degli attuali presidenti delle tre commissioni, ritenuti inadeguati a garantire imparzialità e corretto svolgimento delle attività consiliari.