BUGUGGIATE – Sono stati prelevati nella giornata di lunedì dai carabinieri e dal personale veterinario dell’ATS Insubria, su disposizione dell’autorità giudiziaria, i 107 cani custoditi all’interno di una villa privata a Buguggiate. La proprietaria, una donna residente nell’abitazione, è stata denunciata con l’accusa di maltrattamento e abbandono di animali.
Il caso era stato portato all’attenzione del pubblico anche da un servizio di “Striscia la Notizia”, ma la situazione è precipitata solo negli ultimi giorni, a seguito di un improvviso peggioramento delle condizioni di salute della donna, che è stata ricoverata in ospedale. In quel momento, nonostante ci fosse una persona incaricata della cura dei cani, le condizioni degli animali sono peggiorate, fino a richiedere un intervento d’urgenza. Due dei cani – non appartenenti alla razza chihuahua – sono purtroppo deceduti.
«Abbiamo preso una decisione condivisa con Prefettura, Autorità di Pubblica Sicurezza Provinciali e ATS, intervenendo per mettere in sicurezza tutti gli animali», ha dichiarato il sindaco di Buguggiate, Matteo Sambo. «Siamo dispiaciuti per la signora, che era evidentemente molto legata ai suoi animali, ma era ormai impossibile per lei gestirli da sola. Abbiamo agito per tutelare il suo benessere e quello dei cani».
Il trasferimento
Tutti i cani, in gran parte chihuahua, sono stati affidati all’ATS Veterinaria, che ha provveduto al loro trasferimento nei canili del territorio, dove riceveranno cure adeguate. Nei giorni precedenti l’ATS aveva effettuato un sopralluogo, inizialmente con esito non critico, ma l’aggravarsi delle condizioni generali ha reso necessario un intervento immediato.
Un caso complesso
La donna aveva avviato le pratiche per cambiare la destinazione d’uso della villa da abitazione privata ad allevamento, nel tentativo – secondo quanto emerso – non di trarre profitto, ma di superare il limite normativo che impedisce di detenere più di dieci cani in una normale abitazione. Tuttavia, la gestione di oltre cento animali in ambito domestico si è rivelata insostenibile.
Le indagini e le verifiche sanitarie sono ancora in corso. Intanto, i cani sono al sicuro e le autorità stanno valutando i prossimi passi, anche in termini di eventuali affidamenti.