Stazione Fs, il sogno e’ gia’ finitoA Busto vandali padroni in tre giorni

Busto Arsizio Stazione centrale rinnovata, ai soliti vandali bastano tre giorni per rovinare la festa. Amara sorpresa per gli utenti dello scalo ferroviario Fs di piazza Volontari per la Libertà: ancora increduli per la riapertura dei servizi igienici e per il maquillage realizzato in occasione dell’inaugurazione della navetta che collega la stazione all’aeroporto di Malpensa, già dopo un paio di giorni devono fare i conti con i primi atti di furia distruttiva dei soliti incivili.

Graffiti sulle pareti appena riverniciate, due bagni già fuori servizio nella toilette degli uomini, una porta rovinata: è la prima conta dei danni ad appena tre giorni di distanza dalla rinascita dello scalo. Il caso più eclatante è quello dei servizi igienici: riaperti dopo una lunghissima attesa, sono stati subito presi di mira dai vandali. Nel locale riservato agli uomini, sono già due su quattro i bagni chiusi e fuori servizio, mentre nella parte per le donne è ben evidente un grosso buco nella porta d’ingresso. Anche la pulizia lascia già piuttosto a desiderare. Come dire, se il buongiorno si vede dal mattino… Anche la sala d’aspetto è già presa d’assalto da clochard e accattoni. Ma pure i graffitari non hanno rinunciato a lasciare la loro firma sulla struttura appena rinnovata per far fronte all’arrivo di un popò di autorità a bordo della nuova navetta per Malpensa, ribattezzata dal sindaco Gigi Farioli la “metropolitana” di Busto, e a dire il vero un po’ snobbata dagli utenti.

Anche in fatto di efficienza qualche pecca non manca: l’elegante totem nuovo di pacca posato al centro del primo binario con gli orari della navetta stampati a caratteri cubitali è già stato ritoccato con un foglio di carta appiccicato con lo scotch, che riporta i veri orari del treno per l’aeroporto. Insomma, come inizio della nuova vita della stazione di piazza Volontari della Libertà il quadro è desolante e c’è ben poco da essere ottimisti. «Me lo sentivo – alla vista dei vandalismi c’è tutta l’amarezza nelle parole di Ivan Forestieri, primo promotore della battaglia contro il degrado dello scalo – se non fossi stato preso con il lavoro avrei passato le notti in stazione per controllare che non succedesse niente. E invece, come non detto: dopo appena un paio di giorni dall’inaugurazione i primi

segni di degrado vengono alla luce». Ma per chi la stazione Fs la conosce bene e da tempo si batte per vederla tornare in ordine, si tratta di tutto fuorché di una maledizione. Anche perché la prima reazione degli stessi pendolari dopo aver visto i lavori di restyling è stata sintomatica: «Quanto durerà?». Purtroppo l’impressione è che possa durare ben poco. E Ivan Forestieri non può che rassegnarsi al classico “l’avevo detto”: «Senza una persona responsabile del controllo e della pulizia dei servizi igienici si andrà ben poco lontano. Ho chiesto di segnalare immediatamente i vandalismi, ma non capisco come mai in tutte le stazioni d’Italia c’è un servizio di pulizia e sorveglianza e qui no. Avanti di questo passo ci ritroveremo con i bagni ancora chiusi e saremo punto e a capo».

Del resto se in tre giorni già due su otto sono fuori servizio, senza qualche provvedimento serio la statistica non riserva speranze di lunga vita alle toilette appena riaperte. Soprattutto il controllo appare fondamentale, anche perché l’impianto di videosorveglianza dello scalo di Busto Fs non è ancora stato installato, anche se rientra nei progetti strategici per la riqualificazione delle stazioni recentemente presentati dalla direzione lombarda della compagnia ferroviaria.
Andrea Aliverti

f.artina

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