Da pericolo a risorsa per il turismo Besozzo rilancia il fiume Bardello

Ripulire da alberi morti e rami secchi l’alveo del fiume Bardello, per una questione di sicurezza ma anche per rilanciare a livello turistico e promozionale una risorsa unica per Besozzo.

Il progetto dell’amministrazione comunale, in collaborazione con le associazioni locali “Amici del Bardello” e “Amis della Bozza” e con il Comune di Brebbia, è al vaglio di Regione Lombardia. Sono due i punti del fiume dove concentrarsi per avviare l’operazione di pulizia del letto; la località Bozza e la zona nei pressi del ponte di piazza 1° Maggio in pieno centro a Besozzo.

«Vogliamo riqualificare il fiume Bardello – spiega
, assessore alle Politiche del Territorio – attualmente l’alveo è caratterizzato dalla presenza di alberi morti e di molti rami secchi caduti che rappresentano una situazione di potenziale pericolo in caso di piena». Uno dei principali pericolo da scongiurare è il cosiddetto effetto tappo che rami e tronchi possono causare ad esempio nei pressi del ponte in centro paese, con il rischio che il Bardello esondi in caso di forti piogge.

Il Comune ha provveduto a mappare con grande precisione tutti i punti del fiume che sono a rischio e che necessitano di un intervento di pulizia e riqualificazione. «Le finalità di questa operazione sono essenzialmente tre – prosegue l’assessore – la messa in sicurezza del fiume in particolare in località Bozza e nei pressi del ponte, liberando l’alveo da tronchi anche di grossa dimensione presenti e dai rami morti; in secondo luogo vogliamo riqualificare a livello paesaggistico il fiume che come si presenza attualmente non è certamente un bel biglietto da visita per Besozzo».

Il terzo aspetto è quello del rilancio turistico di una risorsa unica per il territorio com’è il Bardello, il quale attraversa il centro di Besozzo, passando di fatto sotto la centralissima piazza 1° Maggio. «Il fiume è storicamente l’elemento che unisce tutto il paese – sottolinea Coghetto – oltre alla sua riqualificazione pensiamo di far passare per un tratto almeno la pista ciclopedonale che unirà il lago di Varese con il Maggiore; vogliamo che il Bardello diventi l’elemento portante del rilancio turistico di Besozzo». A seconda delle risposte che arriveranno dal Pirellone, si potrà immaginare anche una tempistica degli interventi di recupero, che partiranno dalla Bozza e dalla cartiera fino al ponte. «Il nostro auspicio è di iniziare il progetto entro l’autunno, anche se speravo di poter cominciare già questa estate – conclude – vogliamo restituire presto ai cittadini ed ai turisti il fiume Bardello».

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