EasyJet si scusa e rimborsa i passeggeri

L’odissea del volo-sauna da Roma a Malpensa stigmatizzata dalla compagnia low cost in una nota: «Problemi sia all’aereo titolare che a quello di riserva. Il comandante pensava di partire in mezz’ora»

«Ci scusiamo per i disagi causati. Provvederemo a risarcire tutti i passeggeri». Parola di , dopo che abbiamo raccontato la disavventura capitata lunedì sera ai passeggeri del volo diretto da . L’aereo, che sarebbe dovuto partire alle 19.55, non è decollato a causa di un problema tecnico: peccato però che i passeggeri fossero già stati tutti imbarcati.

Così per i viaggiatori la serata si è trasformata in un’odissea: bloccati a bordo a boccheggiare per quasi un’ora, , i passeggeri hanno dovuto infine rinviare la partenza al giorno successivo.
«EasyJet – della compagnia low cost britannica – conferma che il volo EXY910 del 20 luglio in partenza da Roma Fiumicino e diretto a Milano Malpensa è stato posticipato al giorno seguente a causa di un problema tecnico (un difetto nel sistema di fornitura di energia ausiliare dell’aereo,

ndr). dei nostri passeggeri e dell’equipaggio è la priorità assoluta di EasyJet, che ha provveduto a inviare un aeromobile sostitutivo per operare il collegamento rischedulato da Roma Fiumicino a Milano Malpensa il 21 luglio». Qui, però, è successo un altro intoppo: «Sfortunatamente – continua il comunicato della compagnia – l’aeromobile sostitutivo ha avuto un differente problema tecnico e EasyJet ha inviato da Ginevra un altro aeromobile per riportare a Milano i passeggeri il prima possibile. L’aeromobile è decollato da Roma Fiumicino alle 16.10 (anziché alle 11.50, come previsto inizialmente, ndr). EasyJet prende molto sul serio il benessere dei propri passeggeri. Tutti i passeggeri coinvolti sono stati contattati e informati sui dettagli relativi al nuovo orario di partenza. La compagnia ha inoltre fornito ai passeggeri coinvolti sistemazione in hotel e pasti. EasyJet si scusa con i passeggeri per i disagi causati».
Ci si chiede però per quale motivo i passeggeri siano stati comunque imbarcati: «Al comandante era stato assicurato che nel giro di mezz’ora il sistema sarebbe stato ripristinato – fanno sapere dalla compagnia -. Purtroppo questo non è accaduto».

«Una volta chiusi i portelli teoricamente non è più possibile far sbarcare i passeggeri, ma, considerando la situazione e l’assenza dell’aria condizionata, il comandante si è preso la responsabilità di far scendere i viaggiatori il prima possibile, subito dopo l’arrivo della scaletta». Rinviare la partenza è stata a quel punto una decisione inevitabile: «C’era la necessità di effettuare tutti i controlli del caso sull’aereo -prosegue la compagnia – Perciò abbiamo posticipato il volo al giorno successivo, offrendo a tutti i passeggeri un pasto e la sistemazione in albergo per la notte». La compagnia ha assicurato che risarcirà tutti i malcapitati passeggeri, così come previsto dal regolamento UE 261/2004 che stabilisce una compensazione pecuniaria pari a 250 euro per tratte aeree fino a 1.500 km. Toccherà ai passeggeri inviare una mail alla compagnia per chiedere l’indennizzo.