L’aereo non va e i passeggeri restano a bordo nella canicola

VIDEO - La disavventura per un guasto: ko velivolo e condizionatore.
«Scene di panico e malesseri»

– Bloccati per un’ora all’interno di un aereo che non decolla. Con un caldo asfissiante da togliere il respiro. La disavventura – per fortuna senza gravi conseguenze – è capitata lunedì sera ai viaggiatori del volo EZY910 EasyJet da Roma Fiumicino a Milano Malpensa delle ore 19.55. Tra di loro c’era anche , direttore di Video Varese. Che ha filmato la peripezia pubblicando il video sui social network.
«Dovevo tornare a Varese da Roma, dove sono stato per lavoro – racconta Mainetti – La serata era già cominciata male, con l’annuncio di un ritardo di 20 minuti dovuto a problemi tecnici. Ho notato anche delle strane discussioni tra gli addetti del personale di terra: l’impressione è che stessero parlando di qualche problema. Poi abbiamo capito perché».

Appena saliti sull’aereo i passeggeri hanno trovato un’amara sorpresa: «C’era un caldo allucinante, non funzionava il condizionatore. Ma ci hanno comunque invitati ad accomodarci, con l’assicurazione che, subito dopo il decollo, il condizionatore avrebbe cominciato a funzionare».
Tutto nella norma, dunque, se non fosse per un piccolo particolare: il decollo non c’è mai stato. «I portelloni vengono chiusi, cominciano a passare i minuti, ma l’aereo resta fermo. Immobile. Intanto il caldo diventa insopportabile. E la gente, ovviamente, comincia a lamentarsi. L’aereo, quasi completamente pieno, è un forno. Non si respira più, diverse persone vanno nel panico».
Il problema è serio: «Un guasto tecnico impediva l’accensione dei motori – spiega Mainetti – Me l’ha detto lo stesso comandante quando siamo scesi dall’aereo. Col senno di poi, meno male che non siamo partiti».

Ma torniamo a bordo: «Siamo rimasti bloccati per circa un’ora. Potete immaginare la situazione, con quel caldo asfissiante. Non ci facevano scendere perché non c’era una scaletta disponibile, e di conseguenza non potevano aprire il portellone perché ci sono dei protocolli da rispettare. Una volta arrivata la scaletta, abbiamo dovuto aspettare il pullman: per almeno un altro quarto d’ora siamo rimasti sotto l’aereo, sulla pista. Nel frattempo è anche arrivata un’ambulanza per soccorrere una donna che accusava un malore».

/>L’odissea si è conclusa con l’annullamento del volo: «Siamo stati tutti accompagnati in albergo – prosegue Mainetti – e anche qui sono successi episodi quanto meno curiosi. A due passeggeri, che non si conoscevano, è stato assegnato lo stesso letto matrimoniale».
Ora ci si può anche ridere su, ma per almeno un’ora i passeggeri se la sono vista davvero brutta: «Fortunatamente io riesco a mantenere il controllo e non soffro particolarmente il caldo. Ma molta gente è stata male sul serio. Qualcuno ha chiamato anche le forze dell’ordine. Il mio pensiero è che non avrebbero dovuto farci salire su quell’aereo».
Per la cronaca, i passeggeri sono tornati a casa martedì mattina: EasyJet ha messo a loro disposizione due voli, uno su Linate e un altro su Malpensa.