Europa Verde, dalla parte dei pendolari

Massimiliano Balestrero: «In Italia si continua ad investire su strade e autostrade quando in verità la tendenza dovrebbe essere opposta ed il trasporto pubblico dovrebbe rappresentare anche nel nostro Paese la prima alternativa per gli utenti rispetto all’auto privata»

«Cosa c’è di più ingiusto socialmente e per l’ambiente di continui disservizi – che vanno avanti insistentemente da luglio di quest’anno ma che prima non mancavano – che rendono impossibile un traffico pendolare normale con costi collettivi elevatissimi e al contempo costringono a spostamenti su gomma? Gli investimenti oltre che preannunciati dovrebbero essere realizzati» dice Massimiliano Balestrero, co-portavoce provinciale Europa Verde – Candidato alla Camera nell’intesa elettorale Alleanza VERDI-SINISTRA. E prosegue sottolineando che quanto accade da tempo nella gestione di Trenord e dei trasporti in questa Provincia, così come nel resto della Regione Lombardia, merita l’attenzione dei partiti e non solo parole.

«Sono state raccolte più di 27mila firme dalla petizione I pendolari meritano un servizio ferroviario serio da luglio a agosto, me lo ha appena comunicato Nicolò Miani attivista di Europa Verde e membro del Comitato pendolari Gallarate-Milano» dice Maurizia Punginelli, co-portavoce provinciale EV – Candidata al Senato nell’intesa elettorale Alleanza VERDI-SINISTRA. «Seguiamo da tempo il lavoro svolto da Manuel Carati del comitato pendolari Gallarate-Milano e i rilievi puntuali e attenti che mettono l’accento sui numerosi disservizi che sono culminati in un’estate disastrosa per i cittadini pendolari».

«Il nostro programma alle prossime elezioni politiche del 25 settembre fissa tra i punti ineludibili il trasporto pubblico e collettivo. Ad esso vanno dedicate risorse economiche che permettano all’Italia di essere in linea con gli standard europei. Un esempio su tutti l’intera rete delle metropolitane del nostro Paese si estende per un totale di 248 chilometri. Meno della sola città di Madrid che arriva a 291. Invece in Italia si continua ad investire su strade e autostrade quando in verità la tendenza dovrebbe essere opposta ed il trasporto pubblico dovrebbe rappresentare anche nel nostro Paese la prima alternativa per gli utenti rispetto all’auto privata» così Balestrero,

che aggiunge: «Tornando alla situazione regionale chiediamo con forza alla Regione Lombardia di ritornare a esercitare pienamente il proprio ruolo di controllo che non può essere delegato completamente, a maggior ragione a una realtà come Trenord che ha dimostrato da inizio anno, in particolare a luglio e agosto di quest’anno, i propri limiti. Al contempo chiediamo all’assessora regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità Sostenibile – Claudia Maria Terzi di riprendere innanzitutto il dialogo con i Rappresentanti dei Viaggiatori della Conferenza del Trasporto Pubblico Locale (TPL) di Regione Lombardia, e di convocare i Tavoli di Quadrante, in quanto occasioni di confronto per valutare lo stato del servizio ferroviario».