Grazie Varesini, la vostra partecipazione alla Festa del Rugby ci fa sentire amati

Il presidente Giovanni Barbieri ringrazia Varese e i Varesini: "Rugby sport che insegna valori: Varese ha partecipato alla nostra festa con rispetto e disciplina".

Il presidente del’ASD Rugby Varese interviene per ringraziare i tanti Varesini che hanno partecipato e reso possibile, ancora una volta, una delle feste più sentite della comunità cittadina. Lo fa con una lettera commossa ai tanti attori (istituzionali e non) che si sono prodigati per rendere perfetti i tre giorni di festa.

Grazie Varese, grazie per l’affetto dimostrato in questi 3 giorni. Grazie all’amministrazione comunale, grazie alle Forze dell’Ordine, grazie agli organi di stampa e ad ogni persona che ci ha permesso di realizzare la Festa del Rugby; grazie ai nostri volontari, che hanno realizzato qualcosa di meraviglioso”, commenta Giovanni Barbieri.

“La Festa del Rugby è nata oltre 20 anni fa per festeggiare la fine della stagione sportiva, ed oggi vedere l’affetto della città che ci supporta presenziando alla nostra festa mi riempie di gioia e mi fa capire che Varese è una città che ci ama”, continua il Presidente. “Ringrazio Giubiano, la nostra casa, che con grande pazienza e accondiscendenza vede la città raggiungere il campo “Aldo Levi”, dedicato ad un nostro grande ex giocatore e sostenitore, e ci sopporta in questi 3 giorni di festa. Ringrazio i nostri ragazzi, che da oltre un mese lavorano per realizzare l’evento che apre l’estate varesina”.

E poi una riflessione sugli ultimi due anni e sulla voglia di normalità dei giovani Varesini: “Ringrazio i cittadini e tutti gli ospiti, che per 3 giorni hanno voluto manifestare la gioia di poter tornare a fare una vita normale; vedere le persone ballare, abbracciarsi e interagire dopo 2 anni di pandemia mi ha fatto capire cosa rappresenta la festa per i nostri ragazzi e per i partecipanti: un evento dove poter condividere esperienze, idee, far due chiacchiere o ritrovare vecchi amici. Vedere

i partecipanti all’open day di giovedì mi ha fatto capire quante persone vogliono avvicinarsi al nostro sport, fatto di imperfezioni eppure perfetto quando si sta nel rettangolo di gioco. Vedere il lungo applauso dalle tribune concluso il Memorial Paltani mi ha fatto capire il rispetto del pubblico nei confronti del nostro sport, fatto di valori profondi. Vedere la gente cantare il nostro inno suonato dall’armonica di Andrea Minidio mi ha fatto capire l’amore che quella gente per la nostra città”.

“Noi amiamo la città e nel nostro piccolo vogliamo contribuire a renderla un posto migliore”, conclude Barbieri. “Grazie all’azienda Sangalli, riusciremo a trasformare i rifiuti prodotti in 3 giorni di Festa in concime per il nostro manto erboso creando di fatto un’economia circolare completa, in modo da educare gli oltre 300 tesserati ad un nuovo modo di rispettare l’ambiente.
Il Rugby è uno sport che insegna valori: sacrificio, il sacrificio dei nostri ragazzi per realizzare qualcosa di straordinario, rispetto, il rispetto del pubblico che si è comportato egregiamente sul nostro campo, disciplina, la disciplina nell’aiutarci nel rispetto dell’ambiente.
Grazie Varese, hai realizzato qualcosa di straordinario”.